La Procura della Repubblica di Potenza ha disposto il sequestro preventivo d’urgenza di due elicotteri della ditta Babcoock in dotazione al Servizio Basilicata Soccorso (118), in servizio rispettivamente a Potenza e a Matera.
Il sequestro è stato disposto dopo che indagini condotte dal G.I.C.O della Guardia di Finanza, con il supporto tecnico della Sezione Aerea della Guardia di Finanza di Napoli e di personale dell’ENAC (Ente nazionale per l’aviazione civile), è stato ipotizzato il reato di attentato alla sicurezza dei trasporti aerei.
Il reato sarebbe stato commesso in almeno quattro missioni di elisoccorso effettuate da luglio a ottobre 2017 in quanto gli elicotteri impiegati avrebbero avuto un peso massimo al decollo superiore alla soglia consentita.
Il sequestro si è reso necessario a tutela della sicurezza dell’utenza, oltre che degli operatori sanitari e di volo.
Il servizio di elisoccorso continua comunque ad essere garantito con un altro elicottero, abilitato al volo notturno con base a Potenza, e da domani, venerdì 20 luglio, con un secondo assegnato alla base di Matera.
Dopo sequestro, riunione operativa in Regione
La vice presidente e assessore alle Politiche della Persona della Regione Basilicata, Flavia Franconi, ha presieduto nel pomeriggio a Potenza una riunione operativa convocata d’urgenza a seguito del sequestro preventivo disposto dalla Procura della Repubblica di Potenza di due elicotteri della ditta Babcoock utilizzati dal Dipartimento interaziendale regionale emergenza sanitaria (Dires) e in dotazione alle piste di elisoccorso di Potenza e Matera.
Nel prendere atto della decisione nel frattempo adottata dal Commissario facente funzioni dell’Asp, Massimo De Fino, che ha predisposto la sostituzione di uno dei due mezzi di soccorso utilizzato presso la pista di Potenza, la vice presidente Franconi ha sollecitato identico intervento, da porre in essere nelle prossime ore, anche per il mezzo utilizzato presso la pista di Matera, in modo da garantire la massima ed ottimale copertura del servizio di elisoccorso per i cittadini.
La Regione – ha tenuto a sottolineare l’assessore Franconi – seguirà da vicino l’evolversi della situazione, attraverso la Direzione Generale del Dipartimento Politiche della Persona, chiamando alle proprie responsabilità la ditta esterna, fornitrice del servizio, per il danno di immagine provocato alla Sanità della Basilicata.
Qualche domanda per capire
Se il sequestro preventivo d’urgenza è stato disposto oggi “a tutela della sicurezza dell’utenza, oltre che degli operatori sanitari e di volo” ciò starebbe a significare che i due elicotteri hanno continuato a volare anche dopo le quattro missioni di elisoccorso effettuate da luglio a ottobre 2017 in maniera difforme a quanto prevedono le regole di volo.
Semmai così fosse, perchè non si è provveduto a sequestrarli prima? I voli sono rientrati nei parametri previsti? Semmai così fosse, perchè sequestrarli ora?
Domande che non vogliono minimamente mettere in discussione l’operato della magistratura e degli investigatori. Soltanto per far capire meglio ai nostri lettori ciò che è accaduto.