Il Consiglio Regionale ha approvato con il Collegato alla legge di stabilità regionale 2018 anche la proroga fino al 2020 del servizio del trasporto pubblico locale al Cotrab.
Approvato anche un emendamento proposto dal consigliere Vito Giuzio (Pd), con il quale si stabilisce che fino al 31 dicembre 2020 le Province continuano ad esercitare le attività connesse alla gestione del contratto dei servizi di trasporto pubblico locale, compresa la vigilanza sulla regolarità dell’esercizio e sulla qualità del servizio svolgendo le funzioni di natura sanzionatoria.
Con lo stesso emendamento si stabilisce che nelle more dell’espletamento delle procedure di gara l’esercizio dei servizi di trasporto pubblico automobilistico prosegue entro i termini delle rispettive clausole di estensione di efficacia contrattualmente previste e comunque almeno sino al 30 settembre 2018.
Critiche per decisione di prorogare il servizio trasporto al Cotrab giungono dai sindacati.
Preoccupato Antonio Cefola, segretario regionale Uil trasporti Basilicata, per la situazione nella quale si trovano i dipendenti delle aziende concessionarie per il ritardo nel pagamento degli stipendi e per la ricorrente decurtazione dei diritti contrattuali.
Nel chiedere che la Regione convochi a breve i sindacati per verificare quali garanzie hanno dato le aziende che gestiscono il servizio, Cefola ricorda che più volte è stato richiesto che il macro-cosmo del Tpl lucano andasse rivisitato e riorganizzato creando di fatto una ‘azienda unica’ che potesse risolvere i problemi che si incancreniscono sempre più a discapito di lavoratori, cittadini e servizio erogato”.
Anche il segretario della Filt Cgil Basilicata, Franco Tavella, contesta la decisione per il mancato rispetto degli obblighi contrattuali da parte delle aziende che fanno parte del Cotrab.
“Ci chiediamo a questo punto – sostiene Tavella – in quale sede, quali gli argomenti che hanno determinato la scelta e con quali garanzie di trasparenza”.
Critico anche il consigliere regionale Nicola Benedetto, secondo il quale la decisione “crea un danno per decine di milioni di euro alle casse della Regione e ulteriori disservizi per i cittadini.
Attraverso l’antico metodo della proroga, – prosegue – blocca le gare di appalto per i servizi del trasporto locale su gomma nei nove bacini intercomunali individuati”.