“L’avanzamento nella spesa dei fondi comunitari ci mette nelle condizioni di tranquillità, ottemperando agli standard che l’Agenzia ci consegna come obiettivo da raggiungere sia per luglio che per dicembre”.
Lo ha detto il presidente della Regione Basilicata, Marcello Pittella, intervenuto questa mattina al Comitato di Sorveglianza del Por Fesr Basilicata 2014-2020, da lui presieduto.
“Le ricadute economiche di sviluppo e di crescita – ha aggiunto il governatore – che l’impiego delle risorse ha determinato e potrà determinare, provano ad agganciare fin da subito la programmazione 2021/2027, di cui abbiamo già elementi importanti su cui incominciare a riflettere.
Sono cinque i temi che il 21/27 ci pone: ricerca e innovazione, competitività, ambiente, welfare e inclusione, città e territori. Temi importanti che hanno visto la Basilicata protagonista a partire da questa programmazione”.
Pittella ha poi posto l’accento sul “binomio percezione-qualità”: “Spesso viviamo di luoghi comuni, senza capire cosa significa spendere e creare le condizioni per recuperare terreno. Ad esempio, sul Pil, stando ai dati 2016, la Basilicata recupera + 0,9%, l’indice di un trend che si conferma in crescita. Un’inversione di tendenza rispetto al passato che nella ‘facile comunicazione’ si tende ad ignorare. Se questa regione recupera il 6,3% sul turismo e sulle presenze, penso al progetto Basilicata attrattiva, evidentemente è perché le misure messe in campo hanno rappresentato una opportunità per rafforzare la nostra ricezione turistica.
Dobbiamo lavorare per raggiungere standard ancora più elevati. Abbiamo messo in campo azioni che, in progress, ci stanno consegnando dei virtuosismi. Tuttavia molto ancora c’è da fare e da migliorare. Lo sforzo compiuto mi sembra abbia colto nel segno e ci consegna una regione in fermento che prova a declinare performance positive in alcuni assi strategici e continua ad investire nella sua programmazione su aspetti particolarmente importanti per rendere di qualità questo territorio.
Penso all’efficientamento energetico, all’idrico, ai rifiuti, alla scuola, al welfare, al trinomio cultura-ambiente-territorio e alla buona performance sulla viabilità interna.
Siamo una regione che vuole continuare a crescere per essere cerniera del Mezzogiorno, attiva nell’interlocuzione nazionale. Penso che questo profilo vada corroborato e sostenuto più nella sostanza e meno nella comunicazione facile”.