Dall’età di otto anni è stata costretta a subire atti e rapporti sessuali da parte del convivente della madre, un rumeno di 44 anni residente a Matera che stamane è stato arrestato dai carabinieri della Città dei Sassi in collaborazione con i colleghi della Compagnia di Milano Porta Magenta in quanto l’uomo si trovava per motivi di salute in una struttura sanitaria del capoluogo lombardo.
L’arresto è avvenuto a conclusione di indagini coordinate dal Procuratore della Repubblica di Matera, Pietro Argentino, che hanno fatto luce su una triste storia di violenze. Indagini dalle quali sono emersi fatti raccapriccianti.
L’uomo ha abusato della ragazzina, ora quindicenne, approfittando inizialmente dell’assenza della compagna. Successivamente anche in sua presenza con la donna che si è guardata bene da intervenire o denunciare quanto stava accadendo.
I rapporti sessuali si consumavano all’ interno dell’ abitazione di residenza, spesso anche quando la madre dormiva e l’ uomo si trovava nel letto matrimoniale con la ragazzina (alla quale chiedeva spesso di dormire con lui). L’uomo nel tempo ha incominciato anche a manifestare una forma di gelosia morbosa nei confronti della minorenne, considerandola come se fosse a tutti gli effetti la propria fidanzata.
La triste e squallida vicenda è venuta alla luce a maggio scorso quando la ragazza, ormai stanza di subire violenze, ha trovato con l’aiuto di un’insegnante la forza di denunciare tutto ai carabinieri. Ora si trova in una struttura protetta, sperando che possa recuperare quella serenità e la quella voglia di vivere che un orco le ha privato per anni.