Solo per un caso fortuito un uomo di 50 di Matera con precedenti penali non ha ucciso la sua ex. Le ha puntato contro la pistola che si è inceppata. Subito dopo, ha aperto lo sportello lato passeggero, spingendo la donna con violenza fuori dall’auto, facendola rovinare sull’asfalto.
E’ stato l’epilogo un un rapporto burrascoso che la donna aveva interrotto per il carattere violento del suo compagno.
La Polizia di Stato lo ha arrestato con l’accusa di atti persecutori in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere del Gip del Tribunale di Matera Angela Rosa Nettis, su richiesta del Pubblico Ministero Annafranca Ventricelli, a seguito di indagini condotte dall’Ufficio Volanti e dalla Squadra Mobile della Questura.
Indagini dalle quali è emerso che l’uomo ha sottoposto la donna a continue e reiterate aggressioni fisiche nonché ripetute minacce, molestie e ingiurie, per costringerla a ritornare con lui, tanto da causarle un perdurante e grave stato di ansia e paura, ingenerandole fondato timore per la propria incolumità personale e costringendola ad alterare le sue condizioni di vita. Solo pochi giorni fa la donna ha trovato il coraggio di rivolgersi alla Polizia di Stato, visibilmente scossa e impaurita per gli ultimi episodi di violenza nei suoi confronti.
In un’altra circostanza, avvenuta qualche mese addietro, l’uomo è riuscito ad entrare nell’abitazione della donna e, anche in questo caso, ha utilizzato la pistola puntandola alla testa della sua ex, intimandole di ritornare con lui e minacciando di fare una strage, per poi togliersi la vita. Convinto ad uscire di casa da alcuni parenti sopraggiunti, una volta in strada ha esploso un colpo d’arma da fuoco in aria.
Nel racconto della vittima emergono ulteriori episodi di violenza e di aggressione fisica tra cui uno, di particolare rilevanza, accaduto qualche anno addietro, in costanza di relazione tra i due, allorquando l’uomo, al culmine di una violenta lite, quando la donna si trovava ormai riversa a terra già sfinita dalle botte ricevute, le sferrava un calcio alla testa procurandole una grave lesione, con copiosa perdita ematica per la quale egli fu costretto a trasportarla in ospedale, minacciando durante il trasporto la vittima di non denunziare l’accaduto altrimenti l’avrebbe ammazzata.
Con l’arresto, la polizia ha sequestrato all’uomo anche una pistola.