Il tema del convegno in programma domani pomeriggio alle 16 a Calvello nel convento di Santa Maria de Plano è di quelli che per certi versi mette in discussione comportamenti, luoghi comuni, pregiudizi.
Lo fa perchè parlare di potenzialità della disabilità significa rivedere tutta una serie di comportamenti che hanno condizionato e purtroppo continuano a condizionare.
Il disabile per qualcuno ancora è un peso. Il disabile invece è convinto che così non è. Che non deve essere.
E chi meglio di Stefano Mele (nella foto di copertina) può fare da testimonial di un nuovo approccio con la disabilità che possa tradursi in progettualità, in impegno politico a tutti i livelli.
Stefano parteciperà al convegno insieme al sindaco e al consigliere delegato alla cultura del Comune di Calvello Maria Anna Falvella e Roberto Tempone; ai delegati Parent Project Basilicata (Associazione onlus contro la distrofia muscolare) Gerardo Laurenzana e Raffaella Olita.
Interverranno anche Enrico Sodano, la psicologa del Centro di Ascolto “Duchenne Basilicata”, Rosanna Benedetto, e Michele Albanese, direttore della Banca Monte Pruno di Potenza.
Il convegno sarà anche l’occasione per parlare dell’esperienza personale di Stefano Mele affetto da distrofia muscolare di Duchenne. Una malattia che Stefano vive con dignità, ponendosi come riferimento per tanti altri disabili che non hanno la sua voglia di combattere. Di farlo per non sentirsi “altro” ma uno di noi con gli stessi diritti.
Un impegno sociale, il suo, per provare a cambiare una società che facilmente esclude per evitare ipocritamente di dare risposte ai problemi.
Il convegno di domani, domenica 15 aprile, a Calvello sarà l’occasione per lanciare un nuovo messaggio in nome dell’inclusione, del rispetto dell’altro. Ma anche l’occasione per chiedere più servizi per quanti hanno bisogno.