Il Tribunale di Potenza ha revocato la misura cautelare degli arresti domiciliari per l’ex dirigente comunale Nicola Tammone, una delle tre persone coinvolte nell’inchiesta della Procura sulla compravendita di loculi nel cimitero del capoluogo lucano. Per Tammone i giudici hanno disposto l’obbligo di presentazione all’autorità giudiziaria.
Per Vito Claps, dipendente della ditta incaricata dell’esecuzione delle opere cimiteriali, la modifica dei cautelari con l’obbligo di presentazione alla pg era già stata disposta la scorsa settimana.
La terza persona coinvolta nell’inchiesta – il custode del cimitero, Vito Vaccaro – sarà invece giudicata con il rito abbreviato.
I reati ipotizzati nell’inchiesta condotta dalla Polizia sono induzione indebita a dare o promettere denaro, falsità materiale commessa da pubblico ufficiale, abuso d’ufficio, peculato, corruzione e violazione dei sistemi informatici del Comune.