Offrire prospettive occupazionali, promuovere una consapevolezza del proprio vivere e del proprio futuro, rendere insomma protagonisti i millennials. Questa la sfida che è stata accolta dall’Einstein-De Lorenzo con il progetto Millennial Lab 2030. L’augurio è che i giovani millennials etichettati “soggetti inattivi”, diventino, al contrario costruttori del loro futuro nella terra di appartenenza.
Non più fughe dalla Basilicata, ma professionalità messe a disposizione del territorio per la crescita di tutti: questo l’augurio e l’invito accorato del Dirigente scolastico, Domenico Gravante che nella giornata di venerdì 2 marzo u.s. ha introdotto il 3° workshop conclusivo del percorso promosso dalla Fondazione Bruno Visentini, sul tema “La crescita inclusiva”.
In Aula magna questa volta gli alunni delle Quinte che sono stati coinvolti nella riflessione e nel dibattito intorno ai domini dell’abitazione-legalità-parità di genere-disoccupazione. E a salire in cattedra sempre la classe terza i (indirizzo informatico) protagonista attiva del progetto: Alex Calabrese, Federico Calia, Francesco Calia, Simone Degiacomo, Vito Del Cambio, Giuseppe Gentile, Antonio Lotito, Steven Morrillo, Daniele Paternoster, Antonio Sabbatella, Valerio Sabia, Alessandro Scaccuto, Palo Spera, Rocco Tofalo, Gabriele Vaccaro, Vincenzo Valvano – che, guidati dalla docente referente del progetto ML2030 Maria Sara Coriglione, hanno svolto un lavoro di analisi, elaborazione e diffusione di dati sull’Indice di Divario Generazionale (GDI) su dati individuati da fonti ISTAT, Archivio Ministero degli interni, ISPRA, Comune di Potenza e banche date indicate dalla Luiss e dalla Fondazione Bruno Visentini.
Gli alunni partecipanti si sono visti quale “Generazione Millennial” che dovrà affrontare nei prossimi anni, un futuro sempre più tecnologico e informatizzato e perciò competitivo e bisognoso di professionalità. Lo scopo dunque è quello di raggiungere gli Obiettivi di sviluppo sostenibile fissati dall’ “Agenda 2030” dell’ONU per un “miglioramento del processo d’integrazione europea”.
E’ quanto è stato più volte sottolineato negli interventi, e nelle riflessioni condivise dai relatori in dialogo con i millennials: Margherita Perretti, vicepresidente Confindustria Basilicata; Giuditta Lamorte, presidente Corecom Basilicata; Saverio Primavera, servizio nuove imprese e alternanza scuola-lavoro Camera di commercio e Vincenzo Auletta, Presidente Ance Organismo regionale costruttori edili-confindustria Basilicata.
Inoltre presenti anche, oltre ad alcuni genitori, Emenegildo Caccese (Unibas dipartimento Dimie), Eugenia Lasorella (Inner While), Enzo Petruzzi (Rotary Potenza Torre Guevara), Massimo Migliaccio e Valentina Santarsiero (Ance), Marcello Faggella (Confindustria).
Bilancio più che positivo per la coordinatrice del progetto Coriglione che accompagnerà gli alunni di 3i all’ultimo step del percorso MLB2030, al III Festival dei Giovani di Gaeta l’11 aprile p.v., dove verranno presentati i risultati finali dell’intero progetto.
Fiero dunque, l’Einstein-De Lorenzo di far parte del circuito di ricerca del MLB2030 (che coinvolge 13 Istituti scolastici provenienti da 6 Regioni italiane -Lombardia, Lazio, Basilicata, Puglia, Calabria e Sicilia- ed è co-finanziato dal Programma UEErasmus+/Jean Monnet – iniziativa di eccellenza nel settore degli studi sull’Unione Europea ed è uno dei 50 progetti (di cui 10 italiani) selezionati tra i 2.300 presentati a livello internazionale).
Un’attività che ha coinvolto i docenti tutti e in particolare lo staff della presidenza: Michele Ramunno, Eliana Barbano, Canio Francullo e Rocco Ungaro; la coordinatrice di 3 I Angela Perretta; la collaborazione nell’organizzazione del prof. Prospero Armentano nonché il Dsga Gesualda Bencivenga e dello staff di segreteria, Silvano Gioia.
L’intero evento-percorso ha avuto il patrocinio morale della Regione Basilicata, della Provincia di Potenza, del CNR Imaa, della Fondazione dell’Osservatorio Ambientale Regionale e del Rotary Potenza Torre Guevara.