Era diventata quasi una retribuzione mensile extra quella che Mario Randolfi, 59 anni, funzionario dell’Agenzia delle Entrate, si sarebbe procurato, sottraendo illecitamente danaro dalle casse dell’ente. La sua azione fraudolenta gli ha consentito di appropriarsi di circa 14mila euro.
L’uomo è stato arrestato (è ai domiciliari) dalla Guardia di Finanza che ha condotto le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Potenza che ha emesso l’ordinanza di custodia cautela.
Randolfi, addetto al reparto di gestione Banche dati e Servizi Catastali dell’Ufficio Provinciale Territorio di Potenza, con mansioni di accettazione e registrazione di domande di voltura, avrebbe sottratto giornalmente piccole somme di denaro riscosse dagli utenti del servizio, quali tributi e bolli per la registrazione di volture catastali, in relazione a 95 domande, per una somma complessiva di circa 14.000,00 euro .
Lo avrebbe fatto dichiarando falsamente, nel sistema informatico dell’amministrazione finanziaria, che le richieste di voltura fossero state presentate presso un altro ufficio provinciale e le relative imposte ivi assolte, rilasciando poi, ai contribuenti false ricevute di versamento.
L’anomala gestione delle pratiche non era passata inosservata ai responsabili dell’Agenzia che, dopo aver rilevato l’assenza della relativa documentazione cartacea perchè soppressa dall’operatore per non lasciare alcun riscontro agli atti del proprio ufficio, avevano inviato l’idonea segnalazione alla Procura della Repubblica che ha avviato le indagini.