E’ negativo il giudizio di Gianpaolo Carretta, Pietro Campagna e del consigliere Nicola Lovallo del Pd, Lista civica e Centro democratico in seno al consiglio comunale di Potenza sull’amministrazione cittadina “che – hanno detto – ha portato la città di Potenza ad un arretramento da tutti i punti di vista”.
Un giudizio politico e amministrativo sull’attività della giunta comunale che, come dal momento del suo insediamento, “continua a navigare – secondo Carretta Campagna e Lovallo – al buio senza un progetto e in uno stato di estrema confusione, tanto da essere appoggiata da una maggioranza indistinta ed eterogenea che va dall’estrema sinistra con il gruppo Liberi e Uguali, alla destra e a una parte del Pd.
“Nell’assemblea regionale del partito democratico –ha detto Carretta – ho ribadito la necessità di una urgente e non più procrastinabile soluzione ad una situazione che fa male al Pd e all’intera città. Non si può continuare a sostenere questa amministrazione perché le differenze politiche e ideologiche sono distanti anni luce da quelle del partito democratico. E non è più tollerabile sostenere la decisione di alcuni iscritti al Pd che a livello personale hanno inteso affiancare questo Sindaco eletto dalla destra, disconoscendo le proprie ideologie.
Il segretario regionale Polese –ha aggiunto Carretta – deve fare chiarezza su cosa vuole fare il partito democratico rispetto ad una amministrazione che si è rivelata la peggiore di sempre. La sentenza della Corte dei conti ha fatto chiarezza una volta per tutte anche sull’alibi dietro cui si è nascosto questo Sindaco nel giustificare in parte la sua decisione di dichiarare il dissesto in città: sulla vicenda trasporti la corte dei conti ha detto a chiare lettere che non la sola differenza tra la gestione Cotrab e quella Trotta è purtroppo per la città il dimezzamento del servizio da parte della seconda. L’amministrazione attuale continua a non sapere gestire il sistema della mobilità in città, che con le scale mobili doveva esserne il fiore all’occhiello.
Nel settore rifiuti la situazione non è migliore. Al netto di una città sporca ovunque, ancora non è dato da sapere quale è il costo pro capite e quanto costa il ciclo di raccolta, spazzamento e conferimento. Ad una mancanza di visione e di progettualità registriamo una arroganza politica propria di chi non è capace di amministrare”.
Critiche anche nella gestione dello sport e del sociale “con una attività amministrativa superficiale ed estemporanea a partire dalla gestione della piscina di Montereale, alla incapacità di individuare canali di finanziamento per la ristrutturazione del Coni, alla carenza di impianti di tennis al coperto.
Potenza e la sua comunità –ha concluso Carretta – meritano altro ed il Pd ha l’obbligo di fare chiarezza una volta per tutte”.
E sulla necessità che esponenti del partito democratico lascino subito la giunta comunale è intervenuto anche il consigliere Nicola Lovallo per il quale “è indispensabile che il Pd si faccia promotore di un progetto chiaro che possa far risalire la china ad una città ormai in uno stato di totale abbandono. La città registra una empasse in tutti i servizi, le contrade sono abbandonate e questa amministrazione non ha mai voluto dialogare con l’opposizione preferendo la strada dell’arroganza con il risultato di una città che non sembra più il capoluogo di una regione”.
“Eravamo abituati a ben altre conferenze stampa di fine anno nelle quali tiravamo le somme di un lavoro intenso portato avanti non senza difficoltà. Parlavamo di progetti realizzati e parlavamo dei progetti futuri. Nulla di tutto ciò accade ora con una amministrazione che gli unici progetti portati a conclusione sono quelli ereditati dalla precedente amministrazione. Oggi prendiamo atto dello sfascio in cui questa amministrazione ha portato Potenza che non è più punto di riferimento neanche per il suo hinterland.
Noi avevamo avviato un risanamento vero attraverso strumenti che la norma consentiva e avevamo ridotto il deficit senza tagliare i servizi. Mi auguro che il nuovo segretario del Pd voglia ricomporre i tavolo del centro sinistra per staccare definitivamente la spina ad una amministrazione che ha brillato solo per le sue inefficienze ed azioni estemporanee senza alcun criterio”.
Campagna nel ricordare la sua interrogazione dei giorni scorsi sulla decisione dell’amministrazione di realizzare case di legno a Bucaletto è ritornato “sui ritardi nella realizzazione del Piano città che aveva l’obiettivo di risolvere definitivamente il problema degli alloggi nel quartiere di Bucaletto. La incapacità di questa amministrazione è dimostrata anche nel fatto che si continuano a non impegnare 8 milioni di euro nelle casse comunali e che dovevano servire per costruire altri alloggi.
La tanta decantata trasparenza di questa amministrazione non esiste, è stata utilizzata per coprire le proprie inefficienze. Da mesi – ha aggiunto Campagna – chiediamo l’accesso ad atti per vicende che continuano ad essere poco chiare e non ci è stato concesso di poter leggere quanto si sta facendo. E’ evidente che su alcune questioni non vi è chiarezza.
Nella totale mancanza di una idea e di un progetto di città tanto che i fondi europei sono stati utilizzati per interventi minimali –ha concluso Campagna – cosa succederà quando con il nuovo anno finirà l’apporto straordinario da parte della regione Basilicata?”.