Gaetano Amato presta servizio alla sezione penale della Corte d’appello di Reggio Calabria dal gennaio di quest’anno. In precedenza era stato alla sezione civile. Trascorsi i dieci anni previsti dalle norme del Csm, il giudice era passato al penale dove ha fatto parte anche dei collegi in Corte d’assise ed alla sezione misure di prevenzione.
Nessun commento, sulla vicenda odierna, viene fatto negli ambienti della Corte d’appello reggina.
Amato Rischia la sospensione dalla funzione e dallo stipendio, con la collocazione fuori dal ruolo organico della magistratura, da parte della sezione disciplinare del Csm, Gaetano Maria Amato, arrestato dalla polizia per pornografia minorile. La sezione disciplinare del Csm dovrà valutare la richiesta dei titolari dell’azione disciplinare, ossia il Pg della Cassazione e il ministro della Giustizia, di applicazione delle misure cautelari nei confronti del magistrato. Solitamente nei casi di arresto, tale misura è obbligatoria, e dopo l’istanza, il Csm agirà quindi in tempi rapidi.
Fonte: Ansa