“Abbiamo sentito una prima scossa leggera, poi una forte sussultoria. Stavamo cenando nel ristorante dell’albergo. E’ andata via l’energia elettrica. Ero vicino alla porta e mi sono precipitato fuori: alrettanto hanno fatto gli altri ospiti. Paura si, ma per fortuna siamo salvi. L’albergo, l’Hotel Continental Terme, non ha subito nessun danno”.
Nicola Pessolano, titolare di una concessionaria di auto a Potenza, è tra i lucani che ieri sera si trovavano ad Ischia quando si è verificato il terremoto. Ci racconta la sua esperienza al telefono.
“Molti sono fuori con le coperte addosso perchè non vogliono rientrare nelle camere. Non è sufficiente – prosegue Pessolano – la pronta assistenza di vigili del fuoco e forze di polizia a tranquillizzarli. Dovevo rientrare domani pomeriggio. Dopo quanto accaduto prenderò il primo traghetto ed anticiperò la partenza”.
Lo faranno in molti tra coloro che per fortuna non hanno subito danni. Si lavora per estrarre vivi tre bambini rimasti intrappolati sotto le macerie.
Al momento il bilancio è di una donna morta per il crollo di calcinacci da una chiesa a Casamiciola, il centro maggiormente colpito dal sisma, e di una ventina di feriti.
Il bilancio purtroppo potrebbe essere ancora più grave.
Danneggiato l’ospedale”Rizzoli” dell’isola che era stato evacuato a scopo precauzionale: dopo le verifiche di vigili del fuoco e Asl, la struttura è stata ritenuta idonea e gli ammalati sono rientrati nei reparti.
Sul’isola stanno intanto arrivando squadre di vigili del fuoco e volontari della Protezione Civile per collaborare con le unità già al lavoro subito dopo la scossa.