Presentata nei Sassi di Matera, nel ristorante “Da Nico”, la terza edizione del Palio dei Sassi, trofeo dei rioni “Luca Cotrufo” giunto alla terza edizione e organizzato dall’associazione “Temara Matera” con la direzione tecnica di Franco Danuzzo.
Alla conferenza stampa, coordinata dal giornalista Antonio Mutasci, hanno partecipato l’organizzatore del torneo Franco Danuzzo e il giornalista Italo Cucci, che darà il calcio d’inizio simbolico prima della gara inaugurale Piccianello-Matera Nord in programma questa sera alle 20,45 allo stadio XXI Settembre-Franco Salerno.
Il torneo è dedicato quest’anno a Luca Cotrufo, giovane calciatore prematuramente scomparso il 13 dicembre scorso e in suo onore prima della gara sarà consegnata una targa ai genitori di Luca, Luciano Cotrufo ed Elvira Bianco. Alla cerimonia inaugurale partecipano anche alcuni cavalieri e il trombettiere dell’associazione dei Cavalieri della Bruna.
Durante la conferenza stampa Italo Cucci ha spiegato il senso della sua presenza a Matera per il terzo palio dei Sassi: “Sono contento di ritornare a Matera, questa è la mia settima presenza qui. Sono contento perchè mi trovo in un posto in cui si celebra una rarità nel calcio, quello di volere riparlare di gruppo, di amicizia, di solidarietà. Io sono cresciuto con i ragazzi della via Pal, ecco perchè mi è sempre rimasta un’idea del lavorare in gruppo con una forza collettiva. Per carità anche lì c’era il personaggio di spicco e tutti gli altri magari gregari, ma tutti insieme erano la forza della squadra. E’ una sperimentazione postuma, perchè il calcio era così. Adesso c’è il commendevole tentativo di far vedere ai giovani come eravamo, che tanto prima o poi bisogna rifarlo per tutto, perchè quello che saremo diventa preoccupante”.
Palio dei Sassi fa pensare alla rivalità del Palio di Siena. “Ma io non penso a quello. Non sono un grande sportivo ma per il ruolo che ho avuto nella vita professionale ho sempre avuto un invito ad assistere al Palio di Siena dalla finestra più bella della piazza e non ci sono mai andato, perchè i cavalli secondo me sono un’altra cosa. Quello che succede lì fa parte delle consuetudini. Mi rimane sempre il dolore di ricordare che il più grande presidente della Figc e dell’Uefa, il senese Artemio Franchi, nell’anno in cui vincemmo i mondiali anche grazie a lui, morì in un incidente sulla strada mentre andava a comperare, nel senso di corrompere un avversario del palio di Siena, perchè la corruzione nel palio di Siena è dovuta e quindi non ho mai amato il palio di Siena. Si chiama Palio e anche nel mio paese fanno qualcosa del genere, solo che nei rioni del mio paesello di mille abitanti ci sono tre giocatori per rione, non so se si può giocare, si può fare il calcio a tre, può darsi che sia un’idea”. E’ in effetti il calcio a 3 già viene praticato e si chiama Galagoal, ci ricorda Antonio Mutasci. Il Palio dei Sassi invece si gioca in maniera tradizionale, 11 contro 11. Ci sono due gironi da quattro squadre, che si sfidano con la formula all’italiana. Passano alle semifinali le prime due classificate del girone A e del girone B e le vincenti si affronteranno per conquistare il palio dei Sassi 2017.
Fonte: Michele Capolupo (Sassi Live)