I principi di uguaglianza e di pari opportunità contro ogni discriminazione, la necessità di contrastare la criminalità ed il malaffare con un coinvolgimento etico e culturale dei cittadini. La difesa dei valori fondanti sanciti dalla Costituzione, primo fra tutti il diritto al lavoro.
Sono stati questi i temi richiamati in occasione della celebrazione del 71esimo anniversario della fondazione della Repubblica svoltasi in due manifestazioni a Potenza ed a Matera, rispettivamente in piazza Mario Pagano e in piazza Vittorio Veneto.
LA CERIMONIA A POTENZA
A Potenza, preceduta dalla deposizione di una corona al monumento dei Caduti al parco Montereale, la cerimonia è stata introdotta dall’alzabandiera mentre contemporaneamente i vigili del fuoco hanno srotolato un enorme drappo tricolore sulla facciata del Palazzo della Prefettura (vedi foto di copertina). Sono seguiti gli interventi.
Il sindaco di Potenza, Dario De Luca, si è soffermato sul principio fondante della Costituzione: il diritto al lavoro. “Deve essere ha detto De Luca – vero e produttivo non parassitario. Troppe volte questo principio viene disatteso per logiche finanziarie ed imprenditoriali che fanno prevalere il profitto”.
Alle libertà violate e alla democrazia in pericolo ha fatto riferimento il Presidente della Giunta Regionale, Marcello Pittella, ricordano i recenti attentati verificatisi in Europa.
“Oggi dobbiamo con forza ribadire i principi assunti 71 anni fa ed alimentati nella consapevolezza di un mondo che cambia e nella lettura di scenari che ci consegnano un’Europa in cui la democrazia è violata.
L’ascesa dei populismo – ha aggiunto – ci impongono di rifuggire dalle logiche del qualunquismo e fare uno sforzo maggiore per costruire una società basata su valori sani che tuteli soprattutto del rispetto e del riconoscimento dell’altro”.
“Ci vuole una democrazia più forte per superare le difficoltà” ha detto, da parte sua, il Prefetto di Potenza, Giovanna Cagliostro, che ha rivolto un pensiero ai tanti cittadini impegnati a vari livelli per difendere i principi di libertà, giustizia e solidarietà.
Il Prefetto ha letto il messaggio del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella al quale ha rivolto un deferente saluto il sottosegretario Vito De Filippo, chiamandolo, per un refuso, Napolitano.
“Oggi siamo impegnati ancor più di ieri – ha detto De Filippo – in difesa di quei valori sfregiati, deturpati dal terrorismo, cinico erede di un totalitarismo che richiama un passato che si pensava fosse stato definitivamente archiviato.
Nel corso della cerimonia sono intervenuti Michele Amalfi, studente del Liceo Classico “Quinto Orazio Flacco” di Potenza, in rappresentanza della Consulta provinciale degli studenti, ed alcuni alunni della Scuola Secondaria di I Grado dell’Istituto Comprensivo “Giovanni XXIII” di Barile, che hanno letto brani e recitato poesie su tematiche connesse alle celebrazioni del 2 Giugno.
E’ seguita la consegna delle Onorificenze O.M.RI. a sette nuovi Cavalieri della Repubblica:
Antonio BRINDISI, Ispettore Capo della Polizia di Stato in servizio presso il Commissariato di Pubblica Sicurezza di Melfi;
Rocco Romaniello, Sovrintendente Capo della Polizia di Stato in quiescenza;
Nicola Santarsiero, Assistente Capo della Polizia di Stato in quiescenza;
Domenico Borneo, Luogotenente dei Carabinieri in servizio presso il Comando Compagnia Carabinieri di Viggiano;
Alessandro Carriero, Luogotenente dei Carabinieri in servizio presso il Comando Legione Carabinieri di Potenza;
Rocco Fortunato, Luogotenente dei Carabinieri in quiescenza;
Rocchino Rubicondo, Tenente, Vice Comandante della Polizia Municipale di Melfi;
E’ stato insignito del titolo di Cavaliere dell’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme il Dr. Aniello Ertico;
E’ stata consegnata la Medaglia d’Onore alla memoria di Giovanni Iorio di Barile deportato in lager nazista. L’ha ritirata la nipote.
LA CERIMONIA A MATERA
“Oggi ricordiamo i valori e le prospettive della nostra Repubblica in attesa che tra qualche giorno a Matera, il Presidente del Consiglio Gentiloni affronti un tema centrale qual’è il ruolo e il rilancio del Mezzogiorno d’Italia”.
Così il sindaco Raffaello de Ruggieri ha esordito intervenendo alla cerimonia in piazza Vittorio Veneto. “Voglio ricordare il lavoro e lo spirito che il Mezzogiorno ha offerto nella costruzione del nostro Paese. La Repubblica, nel suo fremito iniziale, partì da questi territori.
Dovremo essere portatori di quelle testimonianze di dignità e di forti valori etici e morali. Chiedo perciò agli uomini e alle donne di Matera di entrare in campo, di essere attori e non spettatori, protagonisti e non comparse. Dobbiamo uscire dall’apnea della stasi e affrontare le questioni con forza e costanza”.
Per il Presidente della Provincia, Francesco de Giacomo “al centro del concetto di repubblica democratica, deve esserci il rispetto della persona in quanto titolare di diritti. La società dovrebbe aspirare a fare in modo che nessuno resti ai margini ma che i cittadini siano sempre più coinvolti nelle scelte delle istituzioni e della politica. Uno spirito che va segnalato in particolare ai giovani che sono i governanti di domani, oggi più che mai impegnati a combattere l’omogenizzazione di massa. La libera partecipazione – ha concluso – non sia associata alla demagogia, che la differenza non sia sinonimo di paura”
Alla cerimonia ha partecipato il Vice Ministro dell’Interno, Filippo Bubbico.
“La Festa della Repubblica – ha detto – conferma l’impegno di fedeltà che gli uomini delle istituzioni, gli appartenenti alle forze dell’ordine, alle forze di polizia devono confermare ogni giorno attraverso il loro lavoro affinché la sicurezza dei cittadini sia garantita”.
Nel corso della cerimonia Alla cerimonia è intervenuta anche Arianna Antezza, rappresentante degli studenti che ha sottolineato il valore della democrazia e il concetto di Repubblica.
In occasione della Festa della Repubblica, in una cerimonia in Prefettura a Matera, sono state consegnate le onorificenze dell’Ordine al Merito della Repubblica.
Sono stati insigniti:
il Cavaliere Brigadiere Capo dell’Arma dei Carabinieri Prospero Cerchiara,
il Cavaliere Brigadiere Capo dell’Arma dei Carabinieri Giacomo Cipriani,
il Cavaliere Cosimo Damiano Losito della Ragioneria Generale dello Stato,
il Cavaliere Nunzia Martinelli ex dipendente della Questura di Matera,
il Cavaliere Appuntato scelto dell’Arma dei Carabinieri Cataldo Santoro
il Cavaliere Sovrintendente Comandante della Polizia di Stato Walter Smaldino
I beneficiari dei decreti di Autorizzazione all’uso delle Onorificenze dell’Ordine Equestre del Santo Sepolcro sono il Cavaliere Alcibiade Iula e Maristella Anna Paola D’Alessandro.