E’ stato trovato nella tarda serata del 21 maggio il corpo senza vita di Matteo Barbarinardo, il 17enne residente a Marconia, frazione di Pisticci, nel materano, le cui ricerche erano cominciate dopo la denuncia della sua scomparsa, presentata dai genitori.
Ma intorno alle ore 19.00, in Via D’Aosta, all’interno di un casolare abbandonato (nell’immagine di copertina), il ritrovamento del corpo con evidenti ferite da arma da taglio. Gli inquirenti, durante la scorsa notte, hanno interrogato il ragazzo che era con lui prima della sua scomparsa, il quale ha confessato di essere proprio lui l’autore del delitto. Coetaneo di Matteo, il minorenne, che ha consegnato l’arma del delitto, un coltello di 14 cm, è accusato di omicidio volontario, occultamento di cadavere e porto d’armi illegale. Adesso si trova presso l’istituto penale dei minori a Potenza.
Le informazioni sono state date questa mattina durante una conferenza stampa.
Il reo, che conosceva da poco la vittima, è in stato confusionario. A detta degli inquirenti, ha accoltellato Matteo alla gola e preso dall’ira ha infierito sul corpo ormai senza vita, che avrebbe poi nascosto con un telo nel pomeriggio di giovedì 18 maggio.
Per ora gli inquirenti non si sbilanciano, ma il movente di droga è la pista privilegiata, dato che l’assassino era già stato fermato dalla polizia per questioni legate alla droga, anche se incensurato. Per ora le indagini proseguono per conoscere possibili complici e il reale motivo della lite che ha portato alla tragedia.