E’ calato il sipario sul convegno che la Conferenza Episcopale di Basilicata ha organizzato a Potenza su “Fede, cultura e risorse per la Basilicata che vogliamo”, ma non l’impegno della chiesa lucana per elaborare un progetto che possa favorire uno sviluppo rispettoso dell’ambiente ma che possa dare risposte ai tanti giovani in cerca di occupazione.
Inevitabile parlare di petrolio, delle illusioni che ha creato, delle potenzialità di una risorsa che andrebbe meglio gestita.
Argomento affrontato dai relatori invitati al convegno, tra i quali il prof. Roberto Zoboli, docente all’università del Sacro Cuore di Milano.
Lo abbiamo intervistato.
Di questioni ambientali ha parlato il vescovo di Taranto, mons. Filippo Santoro, il quale ha portato l’esperienza dell’Ilva quale esempio di sviluppo da non seguire se si vuole evitare danni all’ambiente e alla salute.
Problema ripreso da mons. Vincenzo Orofino, vescovo di Tursi-Lagonegro, delegato della Conferenza Episcopale di Basilicata per la Commissione regionale del laicato.
Non potevano chiedergli un suo pensiero sulla vicenda Cova che tiene banco da alcuni mesi.
Ecco quanto ci ha dichiarato.