Non sarà soppressa la Corte d’Appello di Potenza. Lo ha confermato il Ministro della Giustizia, Andrea Orlando, nell’incontro che ha avuto a Matera in vista delle primarie del Pd.
Il guardasigilli, candidato con Renzi ed Emiliano alla segreteria del partito, ha precisato di non correre per la carica di Presidente del Consiglio, per la cui scelta ha proposto che si facciano primarie aperte a tutta la coalizione di centrosinistra.
“La missione che mi propongo – ha aggiunto – è unire l’Italia. Lavoro per tenere insieme ispirazioni diverse in un campo aperto a tutte le forze della società civile”, qualcosa che “non può fare chi finora ha lavorato per dividere” parlando di “asfaltatura, rottamazione, spianatura.
Quel 60% di italiani ha votato no al referendum non è composto da nemici e gufi: è il popolo che ha manifestato il suo dolore, che esprime una rabbia e una paura che vorrei diventassero speranza e riscossa”, ha ribadito Orlando. “Noi siamo quelli che vogliono ricostruire la casa, venite a cambiare il Pd se volete cambiare l’Italia”.
Orlando ha affrontato temi di politica internazionale e questioni che più da vicino interessano la Basilicata. In particolare, si è soffermato sulla questione petrolio, sulla decisione della Regione di chiudere il Centro oli di Viggiano. “Una decisione certamente motivata ma ora – ha detto Orlando – bisogna ripartire, garantendo tutela ambientale e occupazione”.
Facendo riferimento a Matera, ha parlato di una storia di riscatto orgoglio per tutta l’Italia.
Le foto sono di Sassi Live