È di due cittadini cinesi denunciati il risultato dell’operazione dei Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Matera che nella mattinata odierna hanno fatto irruzione in un centro massaggi gestito da cinesi, all’interno del quale si nascondeva un giro di prostituzione. Il locale, ora fatto chiudere, è stato posto sotto sequestro.
A portare i Carabinieri a smascherare la vera attività del centro massaggi sono state settimane di appostamenti e pedinamenti, durante i quali i militari hanno potuto osservare il via-vai della clientela, tutta maschile, che frequentava il centro. «I clienti che sono stati fermati all’uscita – racconta il Maggiore Matteo Corciulo, comandante della Compagnia Carabinieri di Matera – dopo un’iniziale ritrosia hanno tutti ammesso di aver pagato per ricevere prestazioni sessuali dopo il regolare massaggio, che pur avveniva».
Anche le due massaggiatrici cinesi, 35 e 38 anni, sempre vestite con micro-abiti provocanti, sono state tenute sotto controllo dai Carabinieri: lavoravano dalle 10.00 alle 23.00, in orario continuato, senza chiusura. All’ora di pranzo, un connazionale era solito portare loro da mangiare. Proprio quest’ultimo, oggi, è stato bloccato dai militari nel momento in cui entrava nel centro, atteso dalle donne: insieme al cittadino cinese che aveva preso in affitto il locale, è stato denunciato per favoreggiamento della prostituzione.
L’attività di centro massaggi, inoltre, è risultata abusiva e completamente priva di qualsivoglia autorizzazione: la partiva IVA con la quale venivano emesse le ricevute era falsa e mancava ogni forma di autorizzazione da parte dell’ASL.