E’ un mondo conosciuto dagli esperti ma un pò di meno dai noi umili mortali che spesso, passeggiando nei boschi, non ci rendiamo conto che quella pianta lungo la strada ha qualità eccezionali.
Ci riferiamo alle piante officinali, delle quali si è parlato in un interessante incontro, svoltosi nell’oasi del Pantano di Pignola, promosso dal WW Potenza e dalla Cooperativa Novaterra, all’interno del progetto WCAMP.
L’incontro è stata l’occasione per informare i numerosi presenti del nuovo ruolo che si vuole venga svolto dall’oasi del Pantano di Pignola per farla divenire vero punto di riferimento sul territorio.
Questo – hanno detto Luigi Agresti, del Wwf Potenza, e Francesco Romano, presidente della Cooperativa Novaterra – per sensibilizzare sempre più i cittadini, soprattutto i giovani, al rispetto dell’ambiente. Rispetto che passa anche attraverso una sua migliore conoscenza.
Ed in tema di conoscenza, l’incontro è servito anche ad acquisirne molte relativamente alle piante officinali, delle quali sono state mostrati alcuni esemplari; altri sono stati scoperti durante una passeggiata che i partecipanti hanno fatto nell’oasi.
Sull’argomento abbiamo intervistato l’agronoma forestale Marina Basile.
L’intervista all’Agronoma Forestale, Marina Basile
Di piante officinali ha parlato anche Luigi Agresti del Wwf Potenza, al quale abbiamo chiesto se sono sufficientemente conosciute e soprattutto se se ne fa un buon uso anche ai fini terapeutici. Ecco quanto ci ha dichiarato.
L’intervista a Luigi Agresti del Wwf Potenza
All’incontro, durante il quale sono state offerte anche tisane ricavate dalle piante officinali, sono intervenuti, oltre ad Agresti e Romano, il presidente dell’Alsia, Domenico Romaniello, il responsabile della sede del Pantano dell’azienda, Michele Catalano, e l’assessore alla Qualità della Vita del Comune di Pignola, Enza Rosa.