Conferenza stampa del capo gruppo di Laboratorio Basilicata Fratelli d’Italia in consiglio regionale, Gianni Rosa, per illustrare l’attività politica svolta nell’anno appena trascorso e soprattutto per rispondere a quanto dichiarato dal presidente della Giunta Regionale, Marcello Pittella, nel bilancio di questa prima parte di legislatura.
Facendo riferimento alle dichiarazioni del Governatore lucano, Rosa ha contestato il dato relativo al Pil 2015, oggettivamente aumentato del 5,5% “ma dimenticando Pittella – ha precisato – che ciò è frutto di due settori in particolare, vale a dire il petrolio e l’automotive, mentre tutti gli altri comparti produttivi restano al palo, l’economia originaria della Basilicata, vedi agricolura, in primis, ma anche industria, manifattura, edilizia e servizi restano al palo, o sono, addirittura, in deficit pauroso di risultati, mentre si salva, ma solo in minima parte, il turismo”.
Per Rosa, nel momento in cui uno di questi due settori trainanti dovesse venir meno non esisterebbe un bilanciamento nelle politiche di sviluppo del Governo regionale.
Altra criticità – ha ravvisato Rosa – riguarda i settori degli scambi con l’estero. Anche qui ben l’85 per cento riguarda la Fiat, per non parlare, poi – ha rimarcato il consigliere – dell’occupazione i cui dati fanno riferimento ad un più 1700 unità nel terzo trimestre 2016, ma manca la fonte. Di Patto per il Sud, Masterplan Arpab, Riforma sanitaria, Piano disabilità, Piano rifiuti, Piano trasporti, Consorzio unico di bonifica, Frecciarossa, Accordo Rai quadriennale si è parlato solo negli ultimi giorni dell’anno.
Critiche Gianni Rosa ha rivolto anche alla ripartizione della prima tranche del fondo della ex Carta carburanti, 67 milioni di euro, passata dall’80 per cento di Sviluppo economico a fronte del 20 per cento di Coesione sociale dell’accordo di marzo 2015 al 50 per cento paritetico dell’accordo di dicembre 2016.
Card carburanti utilizzata, quindi, – sostiene – solo per recuperare risorse e non per un reale sostegno alle persone con reddito basso. A questo occorre aggiungere quanto fatto notare dalla Corte dei Conti, seconda la quale il Bilancio regionale non può funzionare come prodotto finora, ivi comprese le tante criticità che concernono la Sanità che vede la riforma contestata all’interno dello stesso Pd, da gran parte degli operatori e dal territorio”.
Rosa si è quindi soffermato sull’attività del gruppo consiliare di FdI ravvisando “un deficit di democrazia: il Governo si sostituisce al Consiglio e non risponde agli atti di controllo. Inoltre, vi è uno squilibrio assolutamente ingiustificato tra Disegni di legge approvati e proposte di legge, quelle che vengono dai consiglieri e non dalla Giunta, come quelli presentati da Fratelli d’Italia.
“Quello che realmente occorre alla Basilicata – ha concluso Rosa – è un nuovo Governo regionale, un’attività istituzionale degna di tal nome che dia il giusto peso al ruolo del Consiglio regionale e, soprattutto, un ritorno alla democrazia partecipata”.