La foto del sindaco di Matera Raffaello De Ruggieri che stringe la mano al sindaco di Potenza Dario De Luca, in occasione della conferenza stampa di presentazione del Capodanno Rai, doveva essere il segno di un sentirsi comunità, di condividere insieme eventi e progetti, soprattutto di un patrimonio per l’intera regione che è Matera Città della Cultura 2019.
Così non è stato, come temevamo. Così non è stato per quel “rigurgito campanilistico” al quale fa riferimento il sindaco De Ruggieri, rispondendo a quanti si sono fatti promotore di quel “ribellismo fratricida contro Potenza” come giustamente definisce quanto sta accadendo in queste ore.
Esprimiamo tutta la nostra solidarietà a De Ruggieri perchè la sua presenza istituzionale a Potenza l’abbiamo apprezzata. Lo hanno fatto in tanti. Lo hanno fatto coloro i quali credono in rapporti civili, in un confronto costruttivo. Coloro i quali non utilizzano bassezze e a volte volgarità per darsi un tono. Non l’hanno apprezzata chi di queste bassezze e volgarità ne fa uno stile di vita.
Probabilmente tra costoro c’è anche qualcuno che ha responsabilità politico-istituzionali e che, semmai fosse vero, farebbe bene non solo a tacere ma a tentare di comprendere, semmai dovesse riuscirci, il male, in termini culturali ed educativi, che fa.
Ci fermiamo qui perchè aggiungere altro è superfluo.
Nino Cutro – Direttore “Ufficio Stampa Basilicata”
Di seguito la nota del sindaco di Matera, Raffaello De Ruggieri.
“Il rigurgito campanilistico che pervade la comunità materana è soprendente e inaccettabile”. Così il sindaco commenta le polemiche di queste ore, aggiungendo. “Il ribellismo fratricida contro Potenza, esploso per una doverosa presenza istituzionale del sindaco, tradisce e svilisce lo stesso ruolo della città. A parole – prosegue il sindaco – si sostiene che Matera dovrà divenire città europea per rappresentare anche il nuovo corso del Mezzogiorno e della stessa nazione.
Nei fatti, invece, questa raggiunta leadership viene sconfessata da rivoli di eccitazioni tribali in una contesa tra buoni e cattivi, tra sudditi e sovrani, tra vittime e carnefici, tra bianchi e neri, tra Matera e Potenza.
E’ il livello civico che viene abbassato e svilito da una tifoseria da stadio.
Il sindaco di Potenza De Luca – aggiunge il sindaco – ha lealmente dichiarato che senza la designazione di Matera a Capitale europea della Cultura nel 2019 non ci sarebbe stato l’interesse della Rai per la Basilicata e per Potenza.
Io ho sostenuto che era mio dovere, nell’occasione, portare la testimonianza dell’unità regionale, non solo di Potenza e Matera perché nelle numerose manifestazioni nazionali e internazionali ho avuto il privilegio anche di rappresentare l’intera regione .
Di fronte a questa visione solidale della gente lucana – conclude il sindaco – il frazionismo scomposto all’interno della regione e la contesa tra Matera e Potenza fa male a tutti e soprattutto dovrebbe far rinsavire coloro che trovano in tali urlate contrapposizioni l’alibi alla propria impotenza”.