Visita al carcere di Matera del presidente nazionale dell’Uspp, l’Unione Sindacati Polizia Penitenziaria, Pino Moretti, accompagnato dai segretari regionale e provinciale Vito Messina e Giovanni Tarantino.
Verificata la difficile situazione derivante da un organico sottodimensionato, rispetto rispetto popolazione carceraria, con assegnazione di detenuti, molto problematici, provenienti dalla vicina Puglia, regione alla quale sono stati accorpati gli istituti di pena della Basilicata .
Attualmente l’istituto di pena di Matera – si precisa in una nota del sindacato -ha un organico inferiore alle cento unità, 12 delle quali distaccate, rispetto alle 120 previste e a fronte di una popolazione carceraria salita a 160 reclusi. «Questa situazione – denuncia il presidente Moretti – determina un aumento del carico di lavoro oggettivo e dello stress sui luoghi di lavoro. Occorre pertanto – prosegue Moretti – che il Governo proceda a nuove assunzioni, visto che tra pensionamenti per anzianità e problemi di salute lo scorso anno abbiamo perso mille agenti.
Nonostante questo – ha aggiunto il presidente nazionale dell’Uspp – non è stato possibile procedere a scorrimenti di graduatorie, a causa di un emendamento non recepito nella legge di stabilità. Nemmeno con il Giubileo ci è stato consentito di procedere a nuove assunzioni, rispetto ad altri Corpo».
La carenza di personale ha determinato nella casa circondariale di Matera una situazione difficile per quanto riguarda soprattutto gli organici del Nucleo traduzione e piantonamento e per il settore amministrativo, situazione della quale Moretti ha preso atto unitamente ai responsabili regionale e provinciale del sindacato.
Mentre sul piano logistico la struttura di Matera è stata oggetto di interventi di adeguamento funzionale, occorre assicurare – ha affermato Moretti, – risorse certe per completare alcuni interventi e per la manutenzione.
Moretti, che ha confermato di monitorare costantemente la situazione della Basilicata, ha tenuto una assemblea con gli agenti sul rinnovo contrattuale, previdenza e trasferimenti, nel corso della quale sono state affrontate molte questioni ed altre situazioni che- ha concluso Moretti – ” sono da tempo all’attenzione dei responsabili dell’amministrazione penitenziaria, per le quali si attendono adeguate e risolutive risposte”.