“Dopo anni di blocco, finalmente è stato sottoscritto l’accordo per l’avvio della contrattazione per il Rinnovo dei Contratti del Pubblico Impiego.
Grazie alla mobilitazione di questi mesi dei lavoratori e al lavoro e alla determinazione di Cgil, Cisl e Uil, si chiude una delle pagine più brutte di demonizzazione dei lavoratori della Pubblica Amministrazione e si scrive un capitolo nuovo nelle relazioni sindacali tra Governo e Parti Sociali”.
E’ quanto si legge in un comunicato stampa firmato da Cgil, Cisl e Uil.
“Al di là del merito, l’Accordo è importante perché si riconosce ai dipendenti pubblici il diritto ad avere un contratto di lavoro che per alcuni anni è stato messo in discussione e si prende atto dell’alto valore del lavoro pubblico come strumento primario per garantire i diritti dei cittadini e per promuovere lo sviluppo.
L’accordo prevede l’impegno che per il triennio 2016-2018 ci siano incrementi contrattuali in linea a quelli riconosciuti mediamente ai lavoratori privati e comunque non inferiori a € 85, 00 medi mensili. Inoltre, è previsto che gli stessi incrementi contrattuali non incideranno sul bonus degli 80 euro. L’aumento contrattuale, infatti, non determinerà né l’eliminazione né la riduzione dei precedenti €80. Inoltre, è stata ristabilita la centralità della contrattazione integrativa valorizzando molto la presenza e il merito. Parliamo di 5 miliardi di euro nel triennio 2016/2018 per il rinnovo in tutti e quattro i comparti della P.A. che, con i tempi che corrono, non sono cosa da poco.
A ciò bisogna aggiungere la correzione delle norme sia della Legge Brunetta che della buona scuola. Viene rilanciata, quindi, con forza la partecipazione dei lavoratori e del sindacato rispetto all’organizzazione del lavoro e alla valorizzazione delle professionalità con un sostanziale superamento degli atti unilaterali da parte delle Pubbliche Amministrazioni.
Infine, abbiamo ottenuto dal Governo – conclude la nota di Cgil Cisl Uil -l’impegno ad assicurare il rinnovo dei contratti precari con la pubblica amministrazione, attualmente in essere e di prossima scadenza, in vista di una definitiva regolamentazione da realizzarsi con la riforma del testo unico del pubblico impiego”.
Nei prossimi giorni Fp Cgil , Cisl Fp e Uil Fpl organizzeranno assemblee sui posti di lavoro per illustrare i termini dell’Accordo.