Il ministro delle infrastrutture e dei trasporti, Graziano Del Rio, è intervenuto questa sera a Potenza all’incontro sul referendum costituzionale organizzato dal Partito Democratico. Presenti all’incontro Gerardo Ferretti, sindaco di Pignola, Angelo Summa, consigliere provinciale di Potenza, i consiglieri della Regione Basilicata Vito Santarsiero e Achille Spada, il sindaco di Riccia, Micaela Fanelli, l’on. Salvatore Margiotta, il sottosegretario alla Pubblica Amministrazione, Angelo Rughetti.
Al termine del suo intervento durante il quale ha sottolineato la necessità della riforma per dare slancio al Paese, Del Rio ha risposto alle domande dei giornalisti su temi più propriamente infrastrutturali.
Sulla Matera-Ferrandina e la possibilità di realizzarla entro il 2019 il ministro ha dichiarato: “Non voglio prendere in giro nessuno quindi dico che è impossibile terminarla entro quella data”. “Si tratta di una tratta molto vecchia che richiede interventi importanti di riqualificazione e messa in sicurezza. Ci stiamo lavorando ma serviranno ancora 5 o 6 anni”. Mentre sulla situazione dei treni regionali ha annunciato l’arrivo di 5 miliardi di euro per l’ammodernamento dei convogli.
Sul Frecciarossa Del Rio ha dichiarato: “Entro gennaio pensiamo di partire con la nuova linea che collegherà Taranto a Roma. Intanto ottimizziamo i servizi degli Intercity rendendoli più confortevoli, puliti e degni delle persone che li utilizzano”. “Con l’approvazione della riforma costituzionale si smetterà di avere due differenti situazioni dei trasporti tra nord e sud. L’impegno del Governo – ha detto il ministro – sarà quello di rendere la viabilità del Mezzogiorno, sia quella su ruota sia su binari, adatta alla esigenze dei cittadini puntando sulla sicurezza e sull’efficienza. Mi scuso per il ritardo negli ammodernamenti”, ha aggiunto.
Altro tema su cui si è soffermato il ministro è stato quello relativo alla situazione della Basentana. “Troppi cantieri – ha ammesso Del Rio – chiederò al direttore dell’Anas di scendere in Basilicata a fare un giro per verificare di persona la drammatica situazione”.
Al termine dell’incontro il ministro è stato raggiunto da un giornalista de “Le Iene” che gli ha posto alcune domande sulle assunzioni Anas.