“A quanto pare, con sei mesi di ritardo, il Comune di Matera si è finalmente svegliato dal torpore. Per la cronaca, in Consiglio Regionale, c’è una mozione del M5S presentata a maggio e non ancora discussa, che chiedeva esattamente questo, pena il subentro dei poteri sostitutivi della Regione.”
E’ quanto afferma il consigliere regionale Gianni Perrino del M5S, in riferimento all’ordinanza del sindaco di Matera, Raffaello De Ruggieri, di vietare l’uso anche ai soli fini irrigui dell’acqua dei dei pozzi ubicati nei pressi della discarica di La Martella perchè è inquinata.
Discarica a La Martella
La vicenda dell’inquinamento delle falde a La Martella parte da lontano, come ricorda in un articolo “Sassi Live”
“Nel mese di febbraio l’Asm aveva denunciato la presenza di metalli pesanti nell’acqua dei pozzi, dovuta evidentemente alla fuoriuscita di percolato dalla piattaforma della discarica di rifiuti di La Martella.
Ma l’ex assessore Zoccali tentava di addebitare la presenza dei veleni al dilavamento dei concimi che gli agricoltori utilizzavano per i terreni posti a monte della discarica.
Oggi finalmente, e con notevole ritardo, prevale il buon senso, perchè con ordinanza n. 354 del 13/09/2016 il Sindaco di Matera ha disposto “il divieto assoluto di emungimento ed utilizzo, anche per soli fini agricoli/irrigui, dell’acqua sotterranea da tutti i pozzi privati, provvisti e/o sprovvisti di autorizzazione, con livello di emungimento inferiore a mt.50, allocati all’esterno del perimetro della piattaforma di gestione dei rifiuti e distanti da essa non meno di 2 Km.”
E’ assolutamente necessario ed urgente – scrive “Sassi Live” – che il nuovo assessore Enzo Acito, persona certamente competente, possa procedere alla messa in sicurezza ai sensi dell’art. 242 del Testo Unico dell’ambiente dell’intera area per evitare che situazioni ancora più gravi si possano verificare, o accertare, a tutela della salute dei cittadini e delle colture che nell’agro di La Martella si producono, la salubrità dell’acqua e l’assenza di inquinamento dei terreni”.