Implementazione del servizio di emergenza urgenza della Regione Basilicata, con la possibilità di organizzare postazioni di atterraggio per l’eliambulanza in tutti i 131 comuni lucani h24. E’ questo uno dei pilastri della riforma sanitaria della Basilicata. Se ne è discusso questa mattina a Potenza nella Sala Inguscio della Regione alla presenza dei sindaci, invitati dal governo regionale alla massima collaborazione per perfezionare il nuovo servizio di eliambulanza notturna, mettendo a disposizione le proprie aree, principalmente i campi sportivi da destinare al decollo e all’atterraggio dei mezzi di soccorso.
Presenti all’incontro il presidente della Regione Basilicarta, Marcello Pittella, l’assessore alla sanità, Flavia Franconi, il direttore del Dipartimento sanità, Donato Pafundi, il direttore del 118 Basilicata, Diodoro Colarusso, il direttore dell’Asp, Giovanbattista Bochicchio, il direttore generale del San Carlo, Rocco Maglietta.
“L’incontro di oggi con i sindaci diventa strategico e importante per la costruzione di una rete territoriale sia sul volo notturno sia su quello diurno – ha detto il direttore del 118, Colarusso. “Con il contributo di tutti voi le areo-superfici potrebbero diventare 131, cioè quanti sono i Comuni della Basilicata”, ha aggiunto Colarusso che ha poi mostrato ai presenti un video dimostrativo sull’intervento, notturno, di un eliambulanza che dopo essere atterrato su un campo sportivo illuminato, ha recuperato il paziente infartuato ed è ripartito verso l’ospedale più vicino.
“Il motivo per cui abbiamo chiesto a voi sindaci di essere qui è perchè il vostro supporto renderebbe più veloce la verifica e la valutazione dei luoghi, che voi ci indicherete, che saranno adibiti a piste di atterraggio – ha detto Colarusso – I Comuni devono diventare quindi protagonisti in questa attività con l’obiettivo di rendere il più possibile capillare il volo notturno dell’eliambulanza”.
Ecco i requisiti e le richieste fatte ai sindaci per poter attivare il volo notturno dell’eliambulanza:
- individuare un’area idonea;
- capire se l’illuminazione dell’area è sufficiente;
- verificare l’esistenza di impianti supplementari per l’erogazione dell’energia elettrica;
- valutare la disponibilità, nel caso in cui non ci sono impianti di illuminazione, di poterli realizzare anche con l’ausilio di faretti “direzionali” che possono essere posizionati senza creare danni (se per esempio si tratta di un campo sportivo) al terreno;
- segnalare la composizione del fondo su cui l’elicottero atterrerà;
- conoscere l’eventuale presenza di una recinzione;
- comunicare eventuali ostacoli per il volo;
- posizionare una manica a vento.
Per mettere insieme tutte queste esigenze, è stato sottolineato nel corso dell’incontro, sarà necessaria la partecipazione di volontari, associazioni, per contribuire all’avviamento delle procedure di gestione e dell’accesso ai siti (accesso alle aree, accensione luci, verifiche periodiche, addestramento fondamentali affinché tutto possa funzionare), oltre che la condivisione dei protocolli che si andranno a stipulare per le procedure di sicurezza.
Ha concluso i lavori il presidente della Regione, Marcello Pittella, che dopo aver ringraziato i presenti per la vicinanza ricevuta in occasione del suo problema di salute, ha dichiarato: “Spesso ci riteniamo invincibili e non diamo molto peso alle nostre debolezze come è accaduto nel mio caso. Poi incroci altri casi, vedi la morte di Taverniti, un caro amico oltre che un grande professionista. Fino al giorno prima della sua scomprsa ho ricevuto da lui tanti messaggi di auguri sulla mia ripresa fisica. Proviamo a dare una regolata ai nostri stili di vita anche provando a litigare meno. Lasciamo i litigi alla campagna elettorale”. “Quando peró troviamo nuovi interventi amministrativi a sostegno della salute – ha affermato Pittella – dobbiamo provare a unire gli sforzi anche se questo, più che consenso, porta dissenso”. “So che la sanità è un terreno difficile impervio e scivoloso – ha aggiunto – ma è anche quello che tocca più da vicino la pelle e la possibilità di guardare l’alba con i propri occhi”.
“Quando abbiamo pensato di dare vita alla riforma sulla sanità sapevamo a cosa andavamo incontro, e lo dico anche da ex sindaco. Adesso bisogna fare rete e fare squadra”.
“Affrontando questo tema, oggi, dobbiamo dare una risposta alla domanda: vogliamo maggiore qualità per la salute dei cittadini e per la nostra salute? Sulla riforma dibbiamo anche considerare che in Italia non c’è Regione che non ha fatto quello stiamo facendo noi con la differenza che altri lo hanno fatto senza coinvolgere nessuno (penso al programma Fitto). Noi non vogliamo abdicare alla nostra funzione ma non possiamo nemmeno fare miracoli. Abbandoniamo i campanilismi e proviamo a ragionare in una logica di cooperazione. Cerchiamo di capire dove possiamo fare i ragionieri e dove no”.
“Chiedo a voi amministratori – ha concluso Pittella – di accompagnarci in questo percorso in maniera responsabile. Noi metteremo in campo tutto quanto necessario per mantenere e implementare i servizi passando da un presupposto principale, ossia che la vita delle persone è sacrosanta”.
Sull’elisoccorso notturno Pittella ha dichiarato: “Abbiamo le risorse per un periodo di prova di 6/9 mesi. Dico che il volo notturno deve essere attivato in tutti i Comuni lucani. Prego quindi i sindaci di interloquire con il 118 e trovare le condizioni per attivare, nel più breve tempo possibile, questo servizio”.
Di seguito le dichiarazioni di Pittella sull’elioscopio notturno