Ufficio Stampa BasilicataUfficio Stampa BasilicataUfficio Stampa Basilicata
  • HOME
  • CRONACA
  • AMBIENTE E TERRITORIO
  • ECONOMIA
  • POLITICA
  • SALUTE E SANITÀ
  • SPORT
  • CULTURA ED EVENTI
Letto Eni padrone in casa altrui: critico il M5S sulle dichiarazioni di De Scalzi
Condividi
Aa
Ufficio Stampa BasilicataUfficio Stampa Basilicata
Aa
  • HOME
  • CRONACA
  • AMBIENTE E TERRITORIO
  • ECONOMIA
  • POLITICA
  • SALUTE E SANITÀ
  • SPORT
  • CULTURA ED EVENTI
Seguici
© 2023 Ufficio Stampa Basilicata
Ufficio Stampa Basilicata > Blog > Politica > Eni padrone in casa altrui: critico il M5S sulle dichiarazioni di De Scalzi
Politica

Eni padrone in casa altrui: critico il M5S sulle dichiarazioni di De Scalzi

USB - Ufficio Stampa Basilicata 6 Settembre 2016
Condividi
Condividi

“Come molti lucani, abbiamo letto l’intervista pubblicata su “La Gazzetta del Mezzogiorno” edizione del 2 settembre 2016. Sentiamo perciò il dovere di rispondere all’amministratore delegato dell’Eni Claudio Descalzi e controbattere ad alcune sue affermazioni assolutamente non veritiere che, ancora una volta, mettono in evidenza come Eni in Basilicata ha fatto, in tutti questi anni, il padrone in casa altrui; e l’obiettivo del cane a sei zampe è continuare su questa strada, cambiando strategia di comunicazione e di marketing, ma perseverando nel raggirare i lucani. L’ultima trovata è l’invio nelle case dei cittadini della Val D’Agri della newsletter Eniday Val d’Agri, che ha come unico obiettivo quello di ridimensionare i problemi che l’attività del Centro Oli di Viggiano crea nella zona”.

Piernicola Pedicini, europarlamentare M5S
Piernicola Pedicini, europarlamentare M5S

E’ quanto dichiarano in una nota congiunta l’uroparlamentare Piernicola Pedicini e i consiglieri regionali Gianni Leggieri e Gianni Perrino del Movimento 5 Stelle.
“Vogliamo ribadire con forza che, a fronte di un prezzo altissimo pagato dai lucani in termini di salute pubblica e devastazione del territorio, i vantaggi economici sono stati veramente pochi e limitati. Certo, qualcuno ha avuto grossi vantaggi, ma – proseguono i rappresentanti del M5Stelle – questo qualcuno è la stessa Eni, qualche politico, nonché le filiere lucane che devono le proprie fortune romane proprio all’amicizia con certe lobbies. L’amministratore delegato dimentica di sottolineare che Eni in Basilicata paga royalties ridicole, le più basse al mondo, e che ha tutta la convenienza a restare a queste condizioni nella nostra terra.
Claudio De Scalzi, A.D. Eni
Claudio De Scalzi, A.D. Eni

Vogliamo dire al dottor Descalzi, di risparmiarci questo suo tono da benefattore, perché nessuno di noi ha l’anello al naso e nessuno di noi è ancora disposto a farsi prendere in giro. Come non siamo disposti più a credere alla favola che ci vuole raccontare quando afferma che le sue priorità sono ambiente e salute, parlando di investimenti in comparti di energie rinnovabili nel distretto meridionale.
L’amministratore delegato di Eni – sostengono Pedicini, Leggieri e Perrino – si esprime come padrone dell’intero Mezzogiorno d’Italia, e considerati gli enormi interessi che il cane a sei zampe ha in Basilicata, Puglia e Sicilia, siamo certi che le politiche per il Sud non vengono decise solamente dalla politica ma da uno stato parallelo guidato dalla lobby del petrolio.
eni_viggiano
Purtroppo, l’unico interesse di Eni è il profitto e questo viene prima di tutto; prima della salute dei cittadini, prima del rispetto dell’ambiente, prima persino del rispetto delle regole, come gli scandali internazionali e le vicende giudiziarie locali stanno ampiamente dimostrando. Ricordiamo il quadro delineato dal Tribunale del Riesame in merito alla indagine “trivellopoli” a dir poco sconcertante, che non lascia spazio ad interpretazioni di sorta. Certo, saranno le sentenze a dire, alla fine del processo, quali responsabilità ci sono e a chi sono ascrivibili, ma quanto contenuto nel provvedimento del Tribunale di Potenza già traccia un quadro preciso ed inquietante sul sistema di collusioni che si è instaurato. Eni ha potuto fare quello che ha fatto ai danni dei cittadini lucani, grazie a “controlli approssimativi e carenti” da parte dell’Arpab che confermano una “totale sudditanza nei confronti di Eni” da parte dei laboratori che analizzavano le acque.
A questo punto – affermano Pedicini, Leggieri e Perrino – corre l’obbligo di offrire, a Descalzi e ai lucani, alcune informazioni sulla situazione reale della nostra regione dopo l’arrivo in Basilicata di Eni.
Parliamo di lavoro, tema importantissimo da queste parti. Da quando sono iniziate le attività estrattive in Val d’Agri, le aziende agricole della zona si sono dimezzate. Questo semplice dato la dice lunga sull’impatto devastante che l’Eni e le altre multinazionali del petrolio hanno avuto sul nostro territorio.
viggiano_centro_oli_petrolio_4
Per Pedicini, Leggieri e Perrino ” a fronte di questo calo impressionante delle attività produttive della Val D’Agri, il ritorno occupazionale determinato dall’industria del petrolio è stato, per la nostra Regione, molto misero. Infatti, su 3.600 lavoratori di Eni e dell’indotto, solamente 1900 sono lucani. Di questi, solamente 209 lavorano alle strette dipendenze di Eni. La ricchezza e lo sviluppo che il petrolio doveva portare in questa regione, nessuno – tranne Descalzi, Pittella e i politici lucani proni al dio Petrolio – è stato in grado di percepirla.
petrolio-basilicata1
 
Infatti, in Val d’Agri la popolazione, negli ultimi venti anni, è diminuita di circa 12.000 unità. La gente – proseguono i rappresentanti el M5S – scappa da quel territorio a causa vostra, della miseria che avete portato, dell’inquinamento e dei disastri ambientali che state causando. Questa è la realtà della Val d’Agri e della Basilicata; una realtà che si evita con grande furbizia di ricordare. Quella che prima del vostro arrivo era un’isola felice dal punto di vista ambientale, si è presto trasformata in un inferno.
“L’inquinamento legato all’attività di Eni, condotta in assenza di un controllo e di un monitoraggio adeguati, ha provocato – è quanto sostengono i rappresentanti pentastellati – deterioramento dell’aria, dell’acqua e dei terreni, con inevitabili ripercussioni sulla salute dei cittadini. La invitiamo ad approfondire la situazione sanitaria in Val d’Agri caratterizzata dall’aumento di tutta una serie di malattie (tumori, malattie cardiovascolari, malattie respiratorie). Ma soprattutto, la invitiamo a venire a parlare con le tante famiglie che vivono i drammi che tutti conosciamo. Saranno loro  concldono Pedicini, Leggieri e Perrino – raccontarle la verità su quanto avete fatto. Approfondisca quanto le stiamo dicendo, Dott. Descalzi. Lo faccia mettendosi una mano sulla coscienza, così dopo ci potrà dire se siete o no avvelenatori”
Link sponsorizzato
Link sponsorizzato

Link sponsorizzato
Link sponsorizzato

- Advertisement -
Ad image

Potrebbe interessarti anche:

Violenza di genere, Pittella: Occorre un balzo in avanti per un’etica della responsabilità

Potenza: FdI celebrati i tre anni di governo Meloni con il ministro Abodi

Fratelli d’Italia Basilicata celebra i tre anni di governo Meloni

I Consiglieri regionali di opposizione: “Crisi idrica: seduta sciolta per mancanza del numero legale, la maggioranza si divide e abbandona i lucani senz’acqua e senza risposte”

Potenza: alta velocità ferroviaria, incontro nel dipartimento regionale infrastrutture

Tag claudio de scalzi, eni, Gianni Leggieri, Gianni Perrino, La gazzetta di basilicata, Piernicola Pedicini, val d'agri
USB - Ufficio Stampa Basilicata 6 Settembre 2016 6 Settembre 2016
Condividi su:
Facebook Twitter Whatsapp Whatsapp Email Copia il link Print
Precedente Nuova Giunta a Matera, per l'opposizione solo "postazioni e prebende"
Successivo #EXIT, intervista a Gianni Pittella su Mediterraneo, Mezzogiorno, integrazione, innovazione
- Ad -
Ad image

ULTIMI ARTICOLI

Teatro ragazzi: a Tito la presentazione della nuova edizione di “Scintille”
La CIA sul completamento e messa in sicurezza della diga del Rendina
“Generazioni in dialogo. Racconti e confronti sui primi 80 anni del CIF”
Sottoscritto a Potenza l’accordo per l’introduzione del Congedo Didattico Mestruale nelle scuole superiori
Le forme invisibili della violenza, consapevolezza e cultura al centro
Violenza di genere, Pittella: Occorre un balzo in avanti per un’etica della responsabilità
Progetto di reindustrializzazione del sito ex MUBEA (Melfi). Esame congiunto presso la Regione Basilicata
Potenza: FdI celebrati i tre anni di governo Meloni con il ministro Abodi
Torna l’ora solare, lancette dell’orologio indietro di un’ora
“San Carlo Day”, presentato il report aziendale dell’Azienda ospedaliera regionale
about us
Chi Siamo

Ufficio Stampa Basilicata, quotidiano di informazione online, è una Testata Giornalistica Multimediale iscritta nel Pubblico Registro della Stampa del Tribunale di Potenza n. 452 del 09/03/2015.
Contattaci: info@ufficiostampabasilicatait.trasferimentiaruba.it

Seguici anche su:

© Ufficio Stampa Basilicata
Welcome Back!

Sign in to your account

Hai perso latuapassword?