Con una cerimonia svoltasi a Spoltore, in provincia di Pescara, su inizativa dell’Associazione Fontevecchia, sono stati ricordati Donato Gianfredi e Agostino Tarullo, morti il 29 agosto dello scorso anno durante una manifestazione storica, in corso di svolgimento nella contrada Dragonara di Potenza.
A ricordarli è stato il presidente dell’associazione, Luciano Troiano.
“Donato Gianfredi e Agostino Tarullo, due fucilieri del Regio Esercito Borbonico, anima dell’Associazione Milites Luci, scomparsi il 29 agosto 2015, pochi giorni dopo aver lasciato Spoltore, durante una rappresentazione a Potenza, per un incidente di scena. Donato e Agostino – ha detto Troiano – hanno lasciato un segno profondo della loro presenza, partecipazione, della militanza alla ricerca della verità storica che abbiamo condiviso”.
Per ricordarli, a Donato ed Agostino è stata dedicata una targa, che resterà per sempre a Borgo Case Troiano, perché – ha concluso Troiano – loro ci accompagneranno sempre nei nostri eventi”.
Presenti alla cerimonia di inaugurazione della targa il sindaco di Spoltore, Luciano Di Lorito, e il sindaco di Potenza, Dario De Luca, accompagnato dall’assessore Rocco Coviello.
“C’è ancora tanta strada da fare per riportare alla luce una storia sottaciuta anche nei libri di scuola, Agostino e Donato lo sapevano, ma – ha detto il sindaco di Potenza, Dario De Luca – credevano anche nella possibilità di coinvolgere le masse, di riuscire a fare divulgazione popolare sulla vera storia del Risorgimento, la loro scomparsa è stata per tutti una gravissima perdita, ma con loro abbiamo un debito di riconoscenza che ci impone di portare avanti il loro lavoro”.
Subito dopo c’è stata la benedizione della targa in marmo da parte del sacerdote don Ugo Carandino, è stata scoperta la targa.
“Donato e Agostino erano anche nostri concittadini – ha detto il sindaco di Spoltore, Luciano Di Lorito -. La loro presenza alla rassegna Notti della Brigante era una vera e propria tappa fissa e, nel corso degli anni, si era creato un legame forte e duraturo di amicizia con tutta la comunità. Mi sembra ancora strano – ha concluso -parlare di loro senza che siano tra noi fisicamente anche se sono e rimarranno per sempre nei nostri cuori”.
I due sindaci hanno poi visitato l’accampamento dei Briganti e dei soldati, allestito sulla collina sovrastante il Borgo Case Troiano, con le tende della brigantessa Michelina Di Cesare.