Sabato 25 giugno, alle ore 18.00, lo stadio Viviani di Potenza farà da palcoscenico al primo “Trofeo Solidarietà” che vedrà affrontarsi la squadra Italianattori e Rappresentativa Associazioni di Volontariato contro la Rappresentativa Comune di Potenza e Opes Regionale.
Tra i rappresentanti comunali che prenderanno parte alla manifestazione di beneficenza, vestendo per una sera la stessa casacca senza alcuna differenza, anche i consiglieri Lucia Sileo e Alessandro Galella dei quali riportiamo l’intervista realizzata da Antonella Sabia.
Le donne e il calcio, un connubio che nella maggior parte dei casi non funziona. Che segnale vuole essere la vostra partecipazione alla manifestazione?
LUCIA SILEO (PD): Ovviamente è un atto simbolico, non giocheremo tutta la partita, ma è un modo per scendere in campo non solo in politica, ma in ogni occasione. Il problema è che qui è stato anche anormale avere donne in consiglio comunale, il fatto che oggi ce ne siano 6, è frutto di una battaglia e di un percorso lungo anni. Questa ‘partita del cuore’ oltre allo scopo benefico, servirà a creare anche un momento di unione e a far rivivere lo sport in città.
Sarà un modo per avvicinare anche le donne allo stadio?
SILEO: Certo, anche perché l’anomalia è qui, in altre realtà tutto questo è naturale. Siamo viste strane in un consiglio comunale, figuriamoci scendere in campo. Personalmente mi sono sempre battuta in favore delle donne e sul fatto che possono fare tutte, ma spesso viene dimenticato.
È la prima volta che gioca a calcio?
SILEO: Devo dire la verità, da ragazzina giocavo più a pallavolo che altro. Questa partita di calcio sarà il momento giusto per dimostrare che noi consiglieri come classe dirigente giovane cerchiamo di fare squadra in particolare quando si parla del benessere dei cittadini.
Come spera che la città prenda questa manifestazione?
SILEO: Io credo la prenderà bene. In un momento di crisi come questo, siamo tutti uniti, stretti gli uni agli altri. Penso solo che manchi un po’ di solidarietà ‘contadina’ come il semplice scambio del pacco di pasta, ma è pur vero che nelle famiglie oggi ci sono tanti problemi. Uscire dall’isolamento è un modo per sentirsi meno soli, e poi in questo caso non mancheranno figuracce, e quindi anche il diverto sarà assicurato!
Il fine è sicuramente nobile, lei parteciperà attivamente giocando, è la sua prima volta su un campo di calcio?
ALESSANDRO GALELLA (FdI): Non sono un calciatore, ma ho partecipato già ad altri eventi simili perché faccio parte dei “Portatori del Santo” che ogni anno organizzano un memorial al Viviani.
Cosa rappresenterà per lei questa giornata?
GALELLA: Sono emozionato, perché nelle altre partite non c’era il pubblico. Pensare che lo stadio si riempirà da un lato mi carica di emozioni e farà la differenza, dall’altro come tifoso accanito del Potenza, è un orgoglio giocare sul campo dove solitamente mi siedo da spettatore.
A proposito di stadio, le famiglie non sono solite frequentarlo a Potenza, potrebbe essere una buona occasione per avvicinare anche le donne?
GALELLA: Qui da noi non ci sono mai stati grossi problemi, il Viviani è uno stadio tranquillo. Il fatto che ci siano gli attori sicuramente è un motivo in più per partecipare.
Come spera che la città prenda questa manifestazione?
GALELLA: La nostra città è molto attiva in merito ad eventi di solidarietà, è il primo di questo tipo, ed è quello che ha bisogno di maggiore riscontro. Lo stadio è grande e riempirlo farebbe fare un grande salto di qualità alla città. Sono sicuro che il fine è così è così nobile che i cittadini risponderanno adeguatamente.
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