Si è tenuto lunedì 13 giugno il convegno annuale dell’associazione “Dopo di noi” che quest’anno ha accolto l’invito a presenziare all’incontro pubblico promosso dal Comune di Marsico Nuovo, al fine di far conoscere le azioni legislative e progettuali perseguite dalla nostra Associazione e di creare rete sul territorio della Val d’agri.
Il convegno dal titolo “Dopo di noi”, ha voluto evidenziare i diritti e l’autonomia delle persone con disabilità, per una riflessione corale delle normative nazionali e Regionali.
I presenti al tavolo: il sindaco di Marsico Nuovo Domenico Vita, il dott. Antonio Lovaglio, la vice sindaco Gelsomina Sassano, il presidente di “Dopo di Noi” Vincenzo Carlone, la rappresentante del dirigente scolastico dott.ssa Petracca. Presente anche il Garante per l’infanzia e l’adolescenza Vincenzo Giuliano, la dott.ssa Anna Fringuello e il dott. Gaetano Rivelli, promotore del convegno. Ha moderato la consigliera del Comune ospitante la dott.ssa Maria Cariglia.
Dopo i saluti del sindaco Vita, che ha elogiato l’iniziativa e la necessità di affrontare temi così delicati nel rispetto delle persone con disabilità e loro caregivers, è seguita la relazione del presidente Carlone che ha messo in evidenza la difficoltà delle famiglie che hanno in carico persone con disabilità, di far valere quei diritti sostanziali previsti dalla L.104/92 e successive modifiche, non solo nel qui ed ora. Si parla infatti del diritto a vivere un futuro dignitoso che dovrebbe essere garantito, anche senza una rete familiare di supporto.
La relazione ha voluto sollecitare le Istituzioni alla attuazione di programmi e Leggi presentati dall’associazione.
A seguire, l’intervento del Garante Giuliano, il quale ha sottolineato le criticità da affrontare da un punto di vista normativo e sociale, soprattutto per quanto attiene le fasce scolastiche.
La vice Sindaco Sassano, ha relazionato sulla Legge 104/92, mettendo in risalto la mancanza di applicazione degli articoli della stessa, che viene disattesa o utilizzata in maniera inappropriata dalle Istituzioni, operando nei fatti discriminazioni sui soggetti aventi diritto. I ruoli che i Comuni svolgono a tal proposito penalizzano le famiglie con un reddito non corrispondente alla certificazione ISEE.
Lo psicologo dott. Rivelli, ha descritto le conseguenze psicologiche dello stato di abbandono che vivono le famiglie, da parte delle Istituzioni.
La dott.ssa Fringuello, ha presentato il progetto ad oggi in corso “Un aiuto alla famiglia del disabile” promosso dall’Associazione il cui obiettivo è accompagnare la famiglia in un percorso di recupero e potenziamento delle risorse individuali, familiari e sociali, al fine di fronteggiare eventi critici e riequilibrare le energie psico-fisiche.
La rappresentante del dirigente scolastico, ha evidenziato le difficoltà alle quali la scuola deve sopperire: alle mancanze del personale e di risorse finanziarie.
Nel dibattito che ne è seguito, la consigliera dell’associazione Chiara la Sala, è intervenuta raccontando come ha vissuto la disabilità della figlia, alla luce di una realtà sanitaria nazionale deludente.
A seguire la vice presidente dell’Associazione Alba Montagnuolo, ha sottolineato al rappresentante del Dipartimento Politiche alla persona, il dott. Lovaglio, la non sufficiente considerazione del dipartimento rispetto al mondo della disabilità, premendo per l’avvio delle misure attuative della Legge sulla Odontoiatria speciale (Legge regionale 27 ottobre 2014, N.31).
L’intervento del dott. Lovaglio ha interessato i fondi regionali relativi all’asse due, al costante e metodico lavoro che richiede la programmazione e gestione delle risorse finanziarie; un lavoro che coinvolge i 9 ambiti territoriali con i sindaci dei rispettivi comuni. Lavorio ha concluso il suo intervento garantendo gli interventi subitanei per la risoluzione delle criticità rappresentate dalle famiglie.