Saverio Lamiranda ha convocato i giornalisti perchè potessero vedere “de visu” che l’attività a “Le Masserie del Falco” si svolge e si svolgerà regolarmente perchè “nessun sigillo è stato apposto” nell’ambito dell’inchiesta della Guardia di Finanza.
“Inchiesta – precisa Lamiranda – che non riguarda questa struttura e i titolari della stessa. Il riferimento allo stesso marchio (trattasi di un marchio collettivo e per questo declinato al plurale…) non può essere giustificazione sufficiente per individuare e coinvolgere tutti in comportamenti criminosi, mai fino ad oggi dimostrati. La Guardia di Finanza di Eboli – aggiunge Lamiranda – ha adottato dei provvedimenti che non riguardano la suddetta attività e né l’impresa che ne è proprietaria”.
L’inchiesta della Procura della Repubblica di Salerno, ricordiamo, riguarda l’attività di una società di Battipaglia, i titolari della quale sono accusati di bancarotta fraudolenta. Il reato sarebbe stato commesso in quanto, pur dichiarata fallita, la società avrebbe provveduto a trasferire l’unico ramo d’azienda produttivo, compresi gli immobili realizzati attraverso i contributi pubblici, ad un’altra società di fatto riconducibile allo stesso amministratore di quella fallita, grazie a cariche dirigenziali affidate a membri della sua famiglia.
“Rappresentare dati e/o numeri, accomunare situazioni che, pur riferibili alla iniziativa promozionale di uno stesso soggetto, senza avere cognizione di causa e/o certezza, senza aver approfondito e senza aver verificato da quale parte sta la verità – precisa Lamiranda – crea danni sia per i soggetti imprenditoriali coinvolti, sia per lo sviluppo di un intero territorio che, a condizione del rispetto dell’assoluta legittimità, correttezza, onestà e trasparenza, avrebbe bisogno dell’impegno e dell’apporto responsabile di tutti……e ancor prima di chi ha il compito di informare e contribuire a fare opinione”.
“Se e quando dovessero essere dimostrate responsabilità a carico di soggetti che dovessero aver commesso reati, questi – conclude Lamiranda – saranno certamente perseguiti, ma prima della conclusione di tutti gli accertamenti e di tutte le indagini a nessuno è lecito emettere sentenze senza averne titolarità o responsabilità (e anche in questa occasione il rinvio e il richiamo alla fiducia negli Organi Giudiziari non è una questione solo formale)”.