Presentata l’edizione 2016 della Storica Parata dei Turchi. Il Sindaco della città, Dario De Luca, l’assessore alla Cultura Roberto Falotico, il referente per l’ufficio Cultura del Comune, Pino Brindisi, e i componenti del Comitato Tecnico scientifico hanno illustrato quello che resta uno dei momenti principali delle festività patronali del capoluogo di regione. E’ stato evidenziato come “l’obiettivo che ci si è posti è quello di migliorare la visibilità della ‘Storica Parata dei Turchi’, promuovere le azioni messe in campo e in generale avviare attività di sensibilizzazione culturale.
Il claim della edizione 2016 sarà: “Frammenti di passato, impronte di futuro”.
L’evento avrà la dimensione di approfondimento e arricchimento culturale che permetterà di riscoprire l’autenticità e le tradizioni della nostra città. Ed è proprio sulla scia di questa intenzionalità di richiamo alla memoria che la parata non assume il carattere della rievocazione, ma quello di narrazione del passato attraverso il ricordo che diventa il rimedio contro l’oblio. Si intende avviare un recupero del passato come strumento di costruzione del presente. Una sorta di ricostruzione del presente e della comunità. Si parte dal passato per analizzare le origini e costruire un futuro di valori. Un vento evento culturale cosi inteso non riguarda semplicemente il patrimonio, ma la storia e l’identità di un territorio e di una comunità che la mette in relazione con gli appartenenti ad essa comunicando una memoria, una identità e una prospettiva”.
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“Dal pranzo dei Portatori alla Storica parata dei Turchi”
- promuovere la città di Potenza e la “Storica parata dei Turchi”, attraverso la conoscenza e la valorizzazione di un evento particolarmente rappresentativo della sua storia e le sue peculiarità;
- favorire, nei cittadini, il senso di appartenenza al territorio incentivando la conoscenza e l’approfondimento della storia della città, anche attraverso forme di intrattenimento spettacolare innovative (social media);
- implementare la conoscenza e la fruizione di importanti strutture culturali cittadine.
La “Storica Parata dei Turchi”, rientra nelle iniziative del Maggio Potentino che quest’anno si è dotato anche di una mascotte “Uagliò” diventerà il simbolo della città. Il simbolo della città, il leone rampante, viene riproposto in una chiave amichevole che interpreta una consuetudine sociale dei potentini, quella di salutarsi con l’espressione “uagliò”.
SCHEDA TECNICA: LA NARRAZIONE DELL’EVENTO: IL DIETRO LE QUINTE DELLA MACCHINA ORGANIZZATIVA
1) I numeri della parata:
– circa 900 figuranti
– circa 50 volontari
Il coordinamento organizzativo è a capo dell’Assessorato istruzione, cultura e turismo.
2) Stampa
Il comitato scientifico curerà con la stampa locale uno speciale che racconterà il funzionamento della macchina organizzativa per la realizzazione della “Storica Parata dei Turchi”. L’obiettivo è quello di rendere partecipi i cittadini sulla organizzazione e trasferire il messaggio culturale che la “Storica Parata dei Turchi” è patrimonio di tutta la comunità.
3) Social media
Ideazione e realizzazione di un social contest
4) Elementi innovativi
a. IL BANDITORE: L’ALLEGRO POPOLANO
“Sopra vi sta uno, vestito a foggia di buffo o di pagliaccio, che tenendosi dritto ad un reticolato…grida, declama, gesticola e dice a sproposito eccitando la gente a guardare e ridere per accrescere l’allegrezza della festa…” (Da Costumanza, vita e pregiudizi del popolo potentino di Raffaele Riviello)
b. LU’ MUNACIEDD: LO SPIRITO FOLLETTO
“Aveva la faccia di un bel fanciullino, i capelli ricci del color dell’oro e lu cuppulin ross in testa”
(Da Costumanza, vita e pregiudizi del popolo potentino di Raffaele Riviello)
5) I BAMBINI DELLA SCUOLA MEDIA BUSCIOLANO
n.80 bambini accoglieranno durante la Parata il Conte Ghevara
6) le iscrizioni on line
Saranno disponibili a partire da oggi fino al 29 aprile sul sito del Comune di Potenza in un’area dedicate i modelli per le iscrizioni dei figuranti
7) Le associazioni coinvolte
- Associazione culturale “I portatori del Santo”
- Associazione “Io potentino” Onlus
- Associazione culturale “I portatori della Iaccara”
- Associazione “Potenzialmente” Onlus
- Associazione culturale “San Gerardo La Porta”
- Associazione culturale “Accademia dei due mondi”
- Associazione culturale “Milizie di San Gerardo”
Le ambientazioni della Storica Parata dei Turchi
Figure, personaggi, quadri e precisi riferimenti storici. Le tre epoche raccontate in un percorso di quasi mille anni di storia fatta di storie. La leggenda che si mischia alla storia, l’identità attraverso il recupero della tradizione.
1° Ambiente- periodo storico 1800
Il primo ambiente fa riferimento ad una nota descrizione che Raffaele Riviello riporta in un suo libro dedicato alle tradizioni del popolo potentino: in essa Riviello racconta non solo il momento della parata, ma anche tutto il clima di attesa della preparazione che precede la festa. Per questo motivo, si è pensato di organizzare anche un quadro descrittivo di questa ambientazione che precederà temporalmente la parata e le rievocazioni della serata.
2° Ambiente – periodo storico 1500
Il secondo ambiente si propone di rievocare un documento storico del 1578 nel quale si descrive il popolo potentino che, vestito alla turchesca e alla moresca, accoglie in città il nuovo conte Alfonso de Guevara: per preparare questo quadro si è salvaguardata la tradizione della parata e si è inserita la rappresentazione di San Gerardo bambino, che su di una barca salva la città dall’invasione dei Turchi, preceduto da una schiera di angeli guerrieri che lo aiutano a compiere il miracolo.
Il Quadro si apre con la carrozza di Civuddine e il suo harem; seguono i lancieri, gli arcieri e gli spadaccini turchi, che inscenano combattimenti con l’esercito.
3° Ambiente- periodo storico 1100
Il terzo ambiente che rappresenta il momento di devozione verso “u prut’tor” e mette in evidenza la religiosità dei potentini durante il XII secolo quando San Gerard, dopo il suo vescovado durato dal 1111 al 1119, venne santificato vox poluli divenendo Santo Patrono della città di Potenza. In questo quadro sfila il tempietto preceduto da un cinto devozionale e dai guardiani del Santo.
Per la partecipazione le schede, reperibili sulla homepage del sito internet www.comune.potenza.it, potranno essere inviate all’indirizzo mail ufficiocultura@comune.potenza.it, o consegnate a mano in forma cartacea, indirizzata all’ufficio Cultura, presso l’ufficio protocollo situato in via Nazario Sauro.