Una serata all’insegna della buona musica e di tante emozioni quella organizzata al Cine Teatro Don Bosco di Potenza dalla Lega Fibrosi Cistica di Potenza per chiudere le manifestazioni per i 25 anni di attività.
Il tenore Dino Lorusso , con la canzone “La vita” ha creato la giusta atmosfera per raccontare storie significative, scandite dalla voglia di vivere da parte di chi, affetto da fibrosi cistica, non vuole arrendersi ma continuare a sognare.
Non a caso “1991/2016….Sogni in corso” è stato loslogan della serata, con la quale si è voluto lanciare ad un teatro strapieno un messaggio forte: la voglia di continuare a lottare contro una malattia debilitante che si spera possa essere vinta, grazie alla ricerca.
E proprio da una giovane, Carmen Scieuzo, neo laureata all’università di Basilicata e affetta da fibrosi cistica, assegnataria di una borsa di studio istituita dall’ateneo lucano in collaborazione con la Lega Fibrosi Cistica di Basilicata, è giunta la testimonianza di chi vuole continuare a sognare, nonostante le difficoltà derivanti dalla sua malattia.Ha raccontato la sua storia, una delle tante che hanno scandito la serata, sapientemente organizzata e diretta da Dino Becagli e presentata da Eva Bonitatibus.
Altre storie, quella di Alessandra, anch’ella giovane affetta da malattia, dei coniugi Tonino Cantore e Anna Maria Santangelo, grazie ai quali nel 1991 fu costituita l’associazione in Basilicata.
TTonino e Anna Maria Cantore raccontano la loro storia
Hanno ricordato, introdotti dal cantante Raffaele Tedesco, la non facile decisione di adottare un bambino, pur sapendo che era affetto di fibrosi cistica. Poi il coraggio di farlo e la gioia di averlo fatto, consapevoli che la scelta era stata quella giusta. Una storia, alla quale hanno dato la loro voce gli artisti Monica Palese e Dino Becagli.
Sul palco del Don Bosco si sono poi alterati altri protagonisti di ieri e di oggi: Sergio Chiriatti, presidente onorario dell’associazione, avendola guidata in questi 25 anni, prima di passare il testimone a Mimmo Iacobuzio, attuale presidente.
Ospiti della serata l’on. Maria Pia Garavaglia, che fece approvare una legge sulla fibrosi cistica, e la presidente nazionale dell’associazione, Gianna Puppo Fornaro.
“Devo molto a Sergio Chiriatti” ha detto, confermando il suo particolare legame con l’associazione lucana.
Poi ancora musica, con il bravo cantante Raffaele Tedesco e Dino Becagli che, leggendo alcune poesie di Pino Mango, ha introdotto la testimonianza della moglie del cantante di Lagonegro (gli è stata intitolata una piazza – n.d.r.), Laura Valente.
La serata conclusiva delle manifestazioni per i 25 anni della Lega Fibrosi Cistica di Basilicata non poteva non concludersi con un confronto a più voci sui problemi di oggi da risolvere.
Ne hanno parlato il dr. Donatello Salvatore, responsabile del Centro Fibrosi Cistica del San Carlo, divenuto punto di riferimento per malati provenienti anche da fuori regione. Un centro gestito con alta professionalità ma anche con tanta umanità.
“E’ una realtà da prendere ad esempio” ha detto il Direttore Generale dell’Azienda Ospedaliera San Carlo, Rocco Maglietta – ” che, sollecitato dal presidente Mimmo Iacobuzio, ha assunto l’impegno di potenziare il centro sia per quanto riguarda il personale che i locali, sia l’uno che gli altri insufficienti.
Un contributo sul piano politico-istituzionale è stato assicurato dal consigliere regionale Mario Polese, particolarmente sensibile a queste problematiche.
Un sensibilità confermata, nei saluti introduttivi alla serata, dallo stesso sindaco di Potenza, Dario De Luca, e dal senatore Salvatore Margiotta.
La serata, dopo le premiazioni a quanti sono stati vicini alla Lega Fibrosi Cistica di Basilicata, e dopo un messaggio video dell’attore, Marco Bocci, testimonial della manifestazione ma costretto a rientrare prima a Roma per impegni, non poteva non concludersi con la musica. E’ sul palco è tornato Dino Lorusso: un’interpretazione d’alto livello, la sua.