Precipita la situazione della Green Power Technology, azienda che produce prefabbricati metallici nell’area industriale di Tito. Ad onor del vero li produceva fino a ieri, avendo cessata l’attività, con la nomina del liquidatore. Ne ha dato notizia la Direzione aziendale ai lavoratori, i quali hanno deciso di rimanere in assemblea permanente finchè non giungeranno assicurazioni sul loro futuro occupazionale.
In una nota congiunta la Fiom e la Uilm di Bailicata, si ricorda che la Green Power si è insediata dal 2006 a Tito, grazie ai fondi Pia Innovazione per 11 milioni di euro. Incentivi pubblici che avrebbero dovuto garantire – si precisa – almeno 35 posti di lavoro e soprattutto innovazione tecnologica. Invece, si è vissuto di utilizzo massiccio di ammortizzatori sociali senza nessuna innovazione tecnologica e tantomeno livelli occupazionali tali da giustificare gli impegni assunti.
I lavoratori – denunciano i rappresentanti sindacali – vivono una situazione drammatica a causa non solo delle incertezze industriali ma anche per il mancato pagamento delle spettanze economiche da circa 4 mesi.
Si chiede pertanto che le istituzioni intervengano affinchè questa vicenda non diventi “l’ennesimo fallimento dell’area industriale di Tito Scalo caratterizzata da incentivi pubblici mal erogati e mal gestiti”.