Infrastrutture essenziali e strategiche per “L’accessibilità al nostro territorio”. E’ questo il nodo centrale su cui si è concentrata la comunicazione inviata dal sindaco Raffaello De Ruggieri al Presidente del Consiglio Matteo Renzi.
“Se è vero che Matera rappresenterà l’Italia nel 2019 – scrive tra l’altro il sindaco – e che tale designazione comporterà un aumento esponenziale dei visitatori, occorre quanto prima attrezzare presìdi di mobilità esterni ed interni”.
Le priorità indicate dal sindaco si sono concentrate sulla viabilità stradale e su quella ferroviaria.
“Non chiediamo la luna nel pozzo – si legge ancora nella comunicazione inviata a Renzi in cui Raffaello De Ruggieri aggiunge definendo necessario “Un incontro patrocinato dalla Presidenza del Consiglio per avviare il valore umano di un rapporto, per impegnare il protagonismo istituzionale del Governo italiano e per affrontare con autorevolezza il problema centenario dell’isolamento della città di Matera”.
Attenzione puntata, dunque, alla riqualificazione delle principali arterie che consentirebbe collegamenti migliori con le regioni vicine e con i territori interni. Il sindaco segnala, nel particolare, gli interventi che risulterebbero fondamentali per proseguire un percorso di sviluppo ormai necessario non solo per Matera.
“E’ chiedere troppo una decente arteria stradale che colleghi l’autostrada A14 (Gioia del Colle) alla S.S. 407 Basentana (Ferrandina) passando per Matera, nonché l’ultimazione della S.S. 665 (Bradanica) attesa da oltre trent’anni? Sono 50 chilometri di strada da riqualificare, da realizzare e da completare !!!
Per il 2019 – conclude il sindaco – è previsto l’arrivo di 1.200.000 visitatori, se non realizziamo queste opere strutturali non ci sarà spazio per la corretta visita emozionale della città, bensì la sua ingovernabile occupazione”.
Un impegno forte e propositivo è stato chiesto inoltre ai parlamentari lucani ai quali il sindaco ha chiesto, in questo senso, di sostenere l’impegno dell’amministrazione comunale “Nella definizione e nella soluzione di un tale, pesante e storico problema materano”.