Si terrà domani in Regione, a Potenza, l’incontro per affrontare la questione Italcementi che preoccupa non poco gli abitanti di Matera. Si teme infatti che il previsto aumento della lavorazione di rifiuti, come chiesto dall’azienda, possa creare danni all’ambiente e alla salute. Per evitare che questo accada, una petizione è stata promossa da Comitato Min, Legambiente e Wwf .
In previsione dell’incontro con la Regione, il sindaco Raffaello de Ruggieri e l’assessore all’Igiene, Stefano Zoccali anticipano quelle che saranno le richieste dell’amministrazione. Le precisano in una nota.
“Il Comune di Matera – affermano – porrà sul tavolo del confronto le seguenti richieste che per noi restano imprescindibili: impiego della piu avanzata tecnologia esistente sul mercato per quanto riguarda gli impianti di abbattimento delle emissioni, come previsto dalla Bat (Best available techniques), da impiantare entro dicembre 2016; riduzione di Nox dai 500 mg previsti dalla Bat fino ai 350 mg; riduzione del limite delle polveri (da 20 mg/nmc a 10 mg).
Si chiederà inoltre – proseguono il sindaco De Ruggieri e l’assessore Zoccali – posizionamento dei deposimetri fuori dal perimetro dello stabilimento, a valle dello studio di ricaduta con periodica rilevazione dell’Arpa; progettazione di un valido sistema di biomonitoraggio con eventuali dispositivi contro il danneggiamento o la rimozione; accordo con l’Arpa per la gestione, manutenzione e una adeguata validazione del monitoraggio della qualità dell’aria. Il Comune di Matera d’intesa con l’Arpab – concludono – sta completando il progetto per la salvaguardia ambientale della città con il monitoraggio dell’aria, del suolo e delle acque.
Progetto, questo, che rientra nell’ambito dei programmi che la Presidenza della giunta regionale sta realizzando con il rilancio della stessa Arpab, implementandone strutture e professionalità”.