Presa di posizione dei segretari regionali di Fai-Flai-Uila di Basilicata, Antonio Lapadula, Vincenzo Esposito e Gerardo Nardiello, contro la prevista realizzazione di tre impianti di trattamento della Forsu (frazione organica di rifiuti solidi urbani) nell’area industriale di Melfi, dove esiste il polo agro-alimentare più importante della Basilicata.
“Abbiamo lavorato anni per creare le giuste condizioni di attrattività per nuovi investimenti agro-industriali in Basilicata e lo abbiamo fatto grazie al lavoro della nostra gente ed alla messa in mostra di un ambiente salubre e sano del nostro territorio. È incomprensibile, almeno per noi, – precisano in una nota congiunta Lapadula, Esposito e Nardiello – come si possano autorizzare investimenti in settori delicati non valutando, sciaguratamente, che il territorio individuato, quello di San Nicola di Melfi, ospita importanti aziende agro-alimentare, che potrebbero rivedere il proprio interesse a rimanere sul territorio”.
La preoccupazione dei rappresentanti sindacali di categoria è che tali impianti possano propagare e diffondere nell’aria sostanze maleodoranti che comporterebbero gravi ed irreparabili danni nelle fasi produttive di lievitazione e raffreddamento dei semilavorati oltre alla diffusione per via aerea di bio-aerosol che può essere costituito da micro-organismi (batteri, spore, tossine e funghi) presenti nel materiale trattato.
“Il distretto agroindustriale di San Nicola di Melfi e le sue produzioni di pregio e qualità hanno rappresentato sempre, per il nostro territorio, – ricordano Lapadula, Esposito e Nardiello – motivo di orgoglio, di crescita economica e di attrattività anche per nuove iniziative industriali. Ecco perché come FAI-FLAI e UILA non solo capiamo le preoccupazioni delle aziende alimentari presenti sull’area ma le sosteniamo con forza per evitare le inevitabili e pericolose ricadute di immagine alle quali andrebbero incontro”.
Lapadula, Esposito e Nardiello invitano il Presidente Pittella, la Giunta ed il Consiglio Regionale a prendere coscienza dei pericoli presenti e sospendano, con effetto immediato, le autorizzazioni per realizzare tali impianti di smaltimento sull’area individuata.
“È a nostra conoscenza che nel Consiglio Regionale di Martedì 12 p.v., sarà all’ordine del giorno la mozione presentata dal consigliere Pietrantuono in merito al tema. Si dia un segnale forte di affidabilità a queste aziende agro-alimentari che negli anni hanno già dimostrato di voler fare impresa e creare occupazione”.
“Sia chiaro – precisano i segretari regionali di Fai-Flai-Uila – che il sindacato non è contro tali investimenti ma condanna la scelta dell’area individuata. La regione Basilicata è piena di aree industriali senza tali criticità che sono pronte ad ospitare questi nuovi ed interessanti investimenti”