Sulla pista Mattei, adeguata alle nuove esigenze, una parte della flotta Wifly: aerei quali il P66, il Cessna C150, il Piper 18, il Beech400A e molti altri, ed elicotteri come l’AS 350, con i quali sono stati effettuati voli dimostrativi in una giornata che è voluta essere una sorta di battesimo del primo aeroporto di Basilicata.
L’iniziativa della Winfly sr, che gestirà la struttura, ha richiamato amministratori, politici (presenti gli on. Cosimo Latronico e Maria Antezza)imprenditori, operatori turistici. Sono questi ultimi che guardano con particolare attenzione all’iniziativa che potrebbe far superare finalmente l’isolamento della regione rispetto al resto del paese, nel momento in cui l’aviosperficie di Pisticci diverrà aeroporto generale e consentirà atterraggio e decollo di veicoli da 50 posti. Si prevedono – ha detto il presidente di Winfly srl, Alfredo Cestari – di garantire due voli quotidiani a rotazione per Roma e Milano.
L’aviosuperficie di Pisticci potrà divenire una struttura al servizio non solo del turismo della costa ionica ma anche dell’agricoltura “come dimostra – ha detto l’assessore regionale, Luca Braia – il progetto di Piattaforma Alimentare per per favorire l’export oltre che via mare, via gomma e rotaia anche via aerea”.
Sul ruolo che la Regione Basilicata avrà per lo sviluppo dell’aviosuperficie il dibattito è aperto. Intanto il governo regionale ha previsto un finanziamento per partecipare alla gestione dell’aeroporto di Pontecagnano.
“Lo stesso deve fare altrettanto per l’aviosuperficie di Pisticci” ha detto il consigliere regionale Nicola Benedetto che ha presentato uno specifico emendamento alla legge regionale, pur sapendo che il Presidente Pittella – ha ricordato – non è d’accordo.
Il sindaco di Pisticci Vito Di Trani, da parte sua, si è chiesto se la maggioranza di governo regionale ha idee ben chiare in merito allo sviluppo dell’intera Basilicata, lamentando troppe disattenzioni e troppi ritardi non solo sul problema aviosuperficie.
Per quanto riguarda il rapporto tra l’aviosuperficie di Pisticci e l’aeroporto di Pontecagnano, l’ing. Cestari ha ribadito che non c’è alcuna competizione tra le due strutture che hanno ruoli e compiti diversi. “Noi ci sforziamo di realizzare una rivoluzione nel concetto di mobilità da e per la Basilicata con un aeroporto lucano che avvicini la Basilicata mettendo a sviluppo tutte le sue risorse (turistiche, agricole, produttive) e potenziali da utilizzare al meglio. Contiamo – ha annunciato in presidente della Winfly srl – di trasportare nel 2016 circa 120mila passeggeri con una ricaduta sull’economia regionale di una trentina di milioni di euro, 50 posti di lavoro diretti e almeno 3.500 posti di lavoro indiretti tra turismo, attività produttive e servizi. Dunque ricadute importanti per l’intera Basilicata – aggiunge – con un investimento molto basso per consentirci un costo medio per singolo biglietto di 60-70 euro/ora di volo.
La società – ha aggiunto Cestari – chiederà all’Ente proprietario, il Consorzio di Sviluppo Industriale della provincia di Matera, di rendere pienamente utilizzabile l’adiacente centro di formazione ex Eni al fine dell’attivazione della scuola di volo-polo didattico aeronautico, unico in Europa per creare altri posti di lavoro e altra linfa all’economia regionale.
Per accelerare l’operatività dell’aeroporto, il presidente della Provincia di Matera, Francesco Di Giacomo, ha proposto di convocare subito dopo i 6 gennaio di un’assemblea generale dei sindaci del Materano per accrescere la spinta verso l’operatività dell’aeroporto, proposta accolta favorevolmente anche dal presidente della Provincia di Potenza, Nicola Valluzzi.
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