“La Verità che si deve ai Cittadini” ovvero di una visione e di un’azione amministrativa per una città viva e contemporanea. Questi i propositi dell’incontro, tenutosi giovedì 17 dicembre, presso la sala dell’Istituto Principe di Piemonte di Potenza, tra il consigliere comunale, già sindaco del capoluogo, Vito Santarsiero e la cittadinanza.
Santarsiero, primo cittadino di Potenza nel periodo 2004 – 2014, dopo le numerose critiche ricevute dall’opposizione in merito alla gestione economica del Comune nel relativo periodo di governo, ha deciso di raccontare, dati alla mano, la sua versione dei fatti, ripercorrendo i dieci anni di vita della sua amministrazione.
Dieci anni discussi punto per punto, tra limiti, inevitabili errori e risultati ben raggiunti, analizzati con chiarezza di fronte ad una sala gremita di attenti ascoltatori.
«Potenza è una città indubbiamente complessa – ha dichiarato Santarsiero – dove (in riferimento alle elezioni comunali del 2014) con un’elevata percentuale di affluenza al voto, il 75%, il centro sinistra ottenne il 56%, ma al secondo turno, con un’affluenza inferiore al 50%, si arrivò allo scontro a due dove il candidato del centro sinistra, Luigi Petrone, non ce la fece, colpa anche di una legge elettorale sbagliata. La nuova amministrazione – ha proseguito il consigliere – dovrebbe governare la città e non fare il tiro al bersaglio verso chi ha governato in precedenza, la credibilità non deve basarsi sul discredito del passato. Molti dei meriti di oggi sono proprio frutto del lavoro del passato. Abbiamo una storia fatta di passione vera, pura per questa città».
Complessivamente 190 i milioni di euro spesi dall’amministrazione Santarsiero per i principali interventi realizzati a beneficio della città, di cui 74 per la mobilità (nodo complesso del Gallitello, nodo ospedaliero, ponte attrezzato ecc…), 25 per la riqualificazione urbana (ad esempio Piazza Mario Pagano, Via Pretoria, Piazza di Rione Malvaccaro, interventi in aree rurali ecc…) e 5 milioni di euro per l’acquisto di 22 nuovi pullmann a metano per il trasporto pubblico locale.
650 (di cui 190 a Bucaletto) le abitazioni di edilizia sociale realizzate con soli fondi comunali, per un importo di 12 milioni di euro.
Poi ancora verde urbano, con tre nuovi parchi (Parco dell’Europa Unita, Parco Elisa Claps e Parco Fluviale), palestre e strutture sportive, il nuovo cimitero, lavori nel sociale, scuola (nuove costruzioni, ristrutturazioni e adeguamenti), cultura ed eventi.
Diverse anche le cose che la passata amministrazione ha lasciato, tra cui alcuni interventi previsti dal Piano Città, circa venti interventi già programmati da realizzare con i fondi sviluppo e coesione (26 milioni di euro), il progetto della Metropolitana (11 milioni).
Per quanto riguarda il dissesto, secondo Santarsiero «è stato voluto politicamente senza pensare alla città. Il dissesto faceva comodo per scaricare le responsabilità su altri e pensare di ripartire da zero. Quando mi sono insediato c’erano 5,5 milioni di euro pignorati in tesoreria (per sentenze Giocoli e Murate)».
Non è stata tralasciata la discussa questione del trasporto pubblico locale (dati i costi notevolmente ridotti dalla nuova amministrazione) di cui Santarsiero ha contestato la mancanza di un contratto reso pubblico, i ricavi da traffico pubblicità e altri servizi a solo vantaggio del gestore e l’apertura ad orari discontinui degli impianti meccanizzati (scale mobili).
La conferenza, moderata dal direttore del Quotidiano della Basilicata Lucia Serino, ha inoltre visto l’intervento degli ex assessori della giunta Santarsiero Pietro Campagna, Emiddio Fiore, Giuseppe Ginefra, Nicola Lovallo, Giuseppe Messina, Donato Pace, Federico Pace, che con passione e trasporto hanno difeso il loro operato e quello dell’allora sindaco.