Nell’ambito della Conferenza mondiale sui cambiamenti atmosferici, un protocollo d’intesa è stato firmato dalla Regione Basilicata per contribuire a ridurre i rischi derivanti dall’impatto dei cambiamenti climatici.
Il documento è stato sottoscritto a Parigi dall’assessore Aldo Berlinguer.
Il protocollo internazionale “Under 2 Mou” – lo ricordiamo – è nato dalla collaborazione tra la California e il Baden Wurttemberg che hanno espresso la volontà di raccogliere l’impegno dei governi sub-nazionali nella riduzione delle emissioni globali entro il 2050 dall’80 al 95 percento rispetto ai valori del 1990 oppure al di sotto di due tonnellate pro-capite per anno.
L’intesa pone obiettivi in linea con i livelli di emissioni scientificamente stabiliti per limitare il riscaldamento del pianeta entro i 2 gradi Celsius e offre l’opportunità a Stati, regioni e città di condividere esperienze e buone pratiche non soltanto per la riduzione dei gas serra e la promozione dell’energia da fonti rinnovabili, ma anche per la ricerca scientifica, la riduzione delle emissioni nei trasporti, e, in generale, la sostenibilità dei sistemi produttivi.
Sono sette le specifiche aree di azione, coordinamento e cooperazione: energia; mobilità e trasporti; tutela delle risorse naturali e riduzione dei rifiuti; scienza e tecnologia; comunicazione e partecipazione pubblica; inquinanti climatici di breve durata; inventario, monitoraggio, rendicontazione e trasparenza.
Il protocollo d’intesa prevede un allegato specifico per la Basilicata in cui si definiscono con precisione obiettivi e azioni in sei aree tematiche: energia, trasporti, rifiuti, imprese ricerca e innovazione per il monitoraggio, agricoltura, risorse naturali.
“Il tema del cambiamento climatico – afferma l’assessore Berlinguer – è oggi al centro dell’agenda politica europea ed internazionale ma investe anche i governi sub-nazionali. La Regione Basilicata ha portato avanti negli ultimi anni studi e progetti su questo tema ed ha sviluppato le basi conoscitive per individuare le misure d’intervento sia sul fronte della riduzione delle emissioni dei gas serra , anche attraverso la definizione di target e obiettivi regionali, sia su quello dell’adattamento, per ridurre la vulnerabilità della Basilicata di fronte agli impatti del cambiamento climatico.
Ad esempio il progetto Orientgate – Una rete strutturata per l’integrazione delle conoscenze climatiche nella pianificazione e nelle politiche territoriali (finanziato dal South East Europe Transnational Cooperation Programme) – conclusosi a dicembre 2014, ha consentito alla Regione Basilicata di confrontarsi sul tema, in particolare dell’adattamento ai cambiamenti climatici, con numerosi partner europei.
Nei prossimi mesi – precisa l’assessore Berlinguer – la Regione Basilicata continuerà il suo percorso, con l’intento di definire un Programma di Azione per il Clima, un vero e proprio strumento di governance che permetterà di individuare gli interventi per ridurre al minimo gli impatti del cambiamento climatico sulla popolazione, i beni materiali e le risorse naturali e che raccolga in maniera sistematica obiettivi e misure già individuate nella programmazione regionale. Non a caso – conclude Berlinguer – la programmazione regionale attraverso il proprio documento economico finanziario ed i programmi operativi a valere sui fondi strutturali ( FESR, FEASR, FSE ) riconosce i cambiamenti climatici come un tema trasversale da affrontare con lo sviluppo di precise politiche regionali nel medio periodo in più settori”.