Con propria ordinanza, il sindaco di Potenza, Dario De Luca, ha vietato l’uso a scopi potabili e zootecnici dell’acqua proveniente da pozzi privati in località “Vallone” , alla periferia del capoluogo, zona nella quale si trova l’ex termovalorizzatore.
E proprio in seguito ai rilievi ed alle verifiche effettuate per trasformare l’area in centro di trasferenza dei rifiuti urbani, le analisi delle acque sotterranee hanno rilevato il superamento per alcuni parametri della concentrazione solida di contaminazione.
Il Sindaco – si precisa in una nota del Comune -, nel prendere atto della situazione di possibile rischio nelle aree immediatamente limitrofe a quella già coinvolta, ha inteso assumere provvedimenti cautelari in attesa di ulteriori verifiche.
Nel dispositivo, ritenuto urgente e indifferibile, si ordine pertanto, in via precauzionale “a tutti i proprietari di pozzi privati situati nell’area rientrante nel raggio di 200 metri dall’ex impianto di termovalorizzazione, il divieto di uso a scopo potabile e zootecnico dell’acqua proveniente dai pozzi di proprietà fino ad avvenuto riscontro di conformità dei parametri a opera dei competenti organi di igiene e sanità”.