Lettera del segretario provinciale del Pd della provincia i Potenza, Antonello Molinari, al neo segretario cittadino, Enzo Darli e ai componenti della direzione.
“Il mio più vivo compiacimento e ringraziamento per il gravoso impegno che avete voluto assumere e che, spero, potrà produrre ottimi risultati per il Capoluogo di Regione e per la società Potentina.
Non è certo un compito agevole, – scrive Molinari -stante la diffusa sfiducia dei cittadini verso la politica, amplificata da un difficile periodo economico che ha coinvolto anche Potenza.
Difficoltà aumentate dalle scorse amministrative cittadine che ci hanno collocato, sebbene maggioranza consiliare, all’opposizione in Città.
Il responso delle urne è stato chiaro: maggioranza politica al centro sinistra con forze giovani in Consiglio ad altro Sindaco!
Antonello Molinari
Condizione anomala che -sostiene Molinari – andrebbe rapidamente superata uniformando il quadro politico di maggioranza all’assetto esecutivo di governo, agendo esclusivamente nell’interesse superiore della collettività potentina.
Unità politica che, ha detto bene l’amico Sarli, dovrà partire proprio dal PD, ovvero dal maggior partito di questa Città che in quanto tale dovrà sobbarcarsi le maggiori responsabilità soprattutto nei riguardi dei cittadini.
Dovremmo tornare ad essere il riferimento della Città, riappropriarci di quel ruolo giuda che ci è naturale in tutti gli enti amministrati e tutto ciò sarà possibile solo se alla base vi sarà un costante e a volte duro lavoro propositivo.
Con il PD anche Potenza dovrà tornare a riappropriarsi del ruolo suo proprio ovvero quello di capoluogo della Regione.
È questo il compito che vi è demandato e che, sono certo, saprete svolgere al meglio: produrre proposte di nuove politiche per la nostra città elaborando un progetto di Capoluogo di regione all’altezza della nostra città e del nostro partito.
Occorre predisporre – propone Molinari – un’agenda politica in grado di delineare le sfide a cui deve mirare una città di servizi avanzati oltre che le scelte da adottare per affrontare e recuperare il gap di attrezzature fisiche ed immateriali del territorio rispetto agli standard nazionali ed europei.
Pensare ad un progetto di capoluogo di regione che soddisfi anche attraverso il riutilizzo di strutture comunali la domanda di ospitalità ospedaliera, universitaria e pendolare, medio lunga, tenendo in conto i riflessi economici che il settore riverbera per l’economia cittadina
Definire programmi di gestione di servizi ambientali, dei trasporti e interventi di riqualificazione urbana per avviare il circolo virtuoso dei moltiplicatori economici e conseguire gli effetti di sviluppo economico, sociale ed occupazionale vitali per la nostra comunità.
Aspetto non secondario sarà anche il rapporto del Capoluogo di Regione con il suo hinterland, con il territorio provinciale, quello regionale, il rapporto nazionale ed extranazionale.
E non perché l’ha fatto Matera, ma perché una città che si rispetti ed a maggior ragione un capoluogo di regione deve spaziare i propri interessi e attrarre attenzioni da ogni dove.
È per questo che s’impone, a mio parere, una vera e propria agenda per il Capoluogo che tratti con concretezza sia il rapporto endogeno con i suoi residenti che quello esogeno con il territorio esterno alla città.
Perciò, mi permetto di offrire al neo costituito consesso cittadino alcuni elementi di riflessione che- spero- possano risultare utili.
L’Agenda Potenza, frutto di applicazione mia e di altri amici, parte da una rielaborazione del rapporto del Capoluogo con il territorio esterno basato su tre linee: Apertura del capoluogo; la sua funzione di fulcro rispetto alle aree periferiche delle regioni limitrofe; l’hub dei servizi e le sue connessioni con l’Università, con l’Ospedale, con il pendolarismo.
Al suo interno invece la Città di Potenza dovrà ricreare l’equilibrio tra territorio urbano e suburbano, tra ambiente e sviluppo, tra società e macchina amministrativa interessando diverse misure di interesse:
Territorio rurale e zone polivalenti
Riconnettere la città con il territorio periurbano e con le contrade prevedendo aree di scambio tra territorio rurale, extraurbano e urbano e Zone polivalenti dove erogare i primi servizi essenziali.
Rivalutare ed esaltare le caratteristiche ambientali del territorio prossimo all’area urbana e dei grandi parchi extracittadini.
L’ambiente e rigenerazione urbana
Rimuovere le fonti inquinanti prevedendone la riconversione in attività sostenibili in modo da garantire sia il diritto al lavoro che il diritto alla salute.
Completare la bonifica del tratto cittadino del Basento studiando un percorso fluviale ciclo-pedonale attrezzato. Convertire i parchi cittadini da statici in dinamici attrezzati.
Programmare interventi per la riqualificazione e la rigenerazione urbana delle periferie.
Accesso e mobilità
Prevedere una parallela in via dell’Unicef collegata con la stazione FAL e RFI, a esclusivo utilizzo dei mezzi pubblici, rivedere integralmente il TPL da calibrare rispetto ai costi/benefici, sull’utenza e sui servizi, limitando fortemente l’accesso degli autobus extraurbani in città,
Sviluppare una strategia di connessione tra periferie e centro storico fatta non di solo strutture immateriali ma collegamenti viari e di trasporto in tempi stretti.
Istruzione e sport
Rivedere la filosofia degli istituti comprensivi istituendo plessi scolastici d’area; ripensare le infrastrutture viarie nei pressi dei licei in modo da limitare il disagio veicolare in accesso ed in uscita.
Utilizzare o mettere a reddito degli immobili vuoti ricavando introiti da impegnare nella manutenzione degli impianti sportivi e degli immobili stessi, ricorrendo alle fonti energetiche rinnovabili.
Programmare un’area sport alle porte del capoluogo prevedendone il collegamento attraverso la metropolitana leggera e abbattendo i costi di gestione con utilizzo dell’energia trigenerativa connessa al ciclo dei rifiuti.
Sviluppo, investimenti e servizi
Programmare investimenti nel ciclo dei rifiuti al fine di produrre energia trigenerativa, minore utilizzo di discariche e abbattimento dei costi di smaltimento e quindi per gli amministrati. Incrementare la differenziata responsabilizzando i residenti, prevedendo premialità; sostituire la c.d. raccolta porta a porta con la raccolta differenziata di prossimità e multimateriale.
Valutare una municipalizzazione dei servizi essenziali (Acta, trasporto pubblico locale, parcheggi a raso, attrezzature sportive, servizi cimiteriali, riscossione tributi, ecc.). nella consapevolezza che il pubblico abbia la capacità di gestire i servizi riguardo ad economicità, efficienza, efficacia e sociale. La massa economica che si muove in servizi è vicina ai 50 mln €/anno che potrebbero ridursi al 50% incrementando la qualità dei servizi, contemperando le esigenze della collettività, generando occupazione strutturale e dignitosa e, non da ultimo, riducendo i costi in maniera significativa.
Amministrazione e partecipazione
Valorizzare le risorse umane presenti all’interno dell’amministrazione e ricalibrare la macchina amministrativa in modo da consentire a tutti gli addetti di svolgere proficuamente le attività a servizio del cittadino.
L’emergenza che la città vive impone la istituzione di un tavolo tecnico amministrativo permanente che comprenda i dirigenti e la parte politico/esecutiva.
Potenza – conclude Molinari – potrà riappropriarsi del ruolo ad Essa consona solo riallacciando i rapporti amministrati/amministratori e centro/periferia in grado di produrre quello sforzo necessario alla ripresa socio-culturale ed economico.
Gli interventi o i servizi che saranno erogati dovranno avere momenti di valutazione non solo nel corso della loro esecuzione, ma anche nel corso della gestione da parte dei fruitori in modo da correggere criticità in una vera e propria sinergia amministrativa tra gli amministratori, le strutture comunali e la cittadinanza che superi la democrazia partecipata in favore di una gestione amministrativa condivisa
E appunto la partecipazione la prima fase da riprendere da parte del nuovo circolo cittadino.
Un’attività che coinvolga gli iscritti, i simpatizzanti, la gente comune e chiunque voglia portare il proprio contributo!