La candidatura a segretario di Enzo Sarli, 54 anni avvocato, è stata l’unica proposta al congresso dopo che le altre ipotizzate alla vigilia (Carmine Croce, Erminio Restaino, Rocco Catalano e Loredana Albano) erano state ritirate. La sua elezione per acclamazione è il risultato di una intesa raggiunta tra le varie componenti del partito; di quell’unità che fino all’ultimo si è temuto non si potesse raggiungere con conseguenze dirompenti per i riflessi che avrebbe potuto avere non solo a livello cittadino.
Così non è stato ed ora il Pd di Potenza, con il suo nuovo segretario, Enzo Sarli e i 60 componenti della Direzione (di seguito i nomi) si avviano a gestire una situazione politica ed amministrativa difficile, che impone al Partito Democratico un’assunzione di responsabilità per risolvere i tanti problemi della città.
Ecco quanto a Ufficio Stampa Basilicata ha dichiarato il neo segretario Enzo Sarli subito dopo la sua elezione.
La ritrovata quanto sofferta unità è stato il tema riproposto in molti degli interventi che hanno fatto seguito alla relazione del segretario uscente Giampiero Iudiciello, il quale ha passato il testimone ai nuovi dirigenti “ai quali consegno – ha detto – un partito che è una grande famiglia, l’unica che può portare sia a Potenza che in Basilicata a miglioramenti amministrativi e politici”.
Iudicello ha fatto riferimento alle cose positive fatte in questi anni, ma anche ai problemi che il Pd, rinnovato con una significativa presenza di giovani finalmente interessati alla vita di partito. si è trovato ad affrontare.
E al nuovo segretario, Iudiciello ha rivolto l’invito a continuare sulla strada rinnovamento, superando vecchie logiche, premiando meriti e competenze. Bisogna poi recuperare – ha aggiunto – la capacità di stare sulle questioni di merito, ricostruendo la credibilità stessa del partito attraverso una maggiore serietà. Iudiciello ha fatto riferimento a personalismi, a quanti hanno remato contro, “a comportamenti ambigui” che ne hanno condizionato l’attività. Ma ha fatto riferimento anche al grande senso di responsabilità dei consiglieri comunali del Pd che ha consentito di portare Potenza in una condizione di sicurezza finanziaria.
“Il Pd- ha concluso – deve essere unito e fare sintesi intorno agli interessi della città. E’ l’unica strada per sollevare e far uscire Potenza dalla difficile situazione nella quale si trova”.
Di seguito la relazione completa dell’ex segretario cittadino, Iudicello.
Al tema dell’unità hanno fatto riferimento molti degli intervenuti al dibattito. “Bisogna superare le divisioni che hanno danneggiato e danneggiano il partito” ha detto il sottosegretario Vito De Filippo.
“Non ha senso – ha affermato l’ex capo gruppo alla Camera, Roberto Speranza – dividerci in renziani e non renziani. Siamo tutti nella stessa barca e dobbiamo andare avanti. Ci deve essere un punto di convergenza, come è accaduto in questo congresso che si carica di una valenza che non è solo cittadina”.
Per dirla con il segretario regionale del Pd di Basilicata, Antonio Luongo, “il congresso di Potenza deve divenire la bussola politica generale. Ora tutti dobbiamo sintonizzarsi su questo. Quello che ha più colpito il partito è stata proprio la forte conflittualità. Non è proponibile nel nuovo corso”.
Il dibattito, al quale sono intervenuti, fra gli altri, l’ex sindaco di Potenza, Vito Santarsiero, e il presidente dl consiglio comunale, Luigi Petrone, ha posto anche altre questioni che hanno caratterizzato la vita politico-amministrativa di questi ultimi anni, prima fra tutte il sostegno o meno alla giunta De Luca, l’ipotesi o meno di andare alle elezioni anticipate. Ma su una questione ci sembra si sia registrata un’unanime convergenza: mettere al primo posto la città, i problemi dei cittadini, con il senso di responsabilità che ha contraddistinto e deve contraddistinguere il Pd. E’ questo il mandato ch viene consegnato ai nuovi dirigenti da un congresso, che per Ermino Restaino non avrebbe assolto appieno al suo compito, non avendo sciolto – a suo dire – tutti i nodi esistenti. Una provocazione, la sua, che molti hanno letto come un invito a ripiegarsi sulle questioni tuttora apertee a dare risposte in termini politici ed amministrativi ai problemi esistenti.
Chi sono i componenti della nuova Direzione cittadina del Pd di Potenza
Letizia Albano, Giuseppe Piscaglia, Loredana Albano, Donato Bonomo, Angela Blasi, Rocco Catalano, Mariangela Brindisi, Vincenzo Colangelo, Marianna Bulfaro, Antonio Coviello, Mery Caprara, Carmine Croce, Tiziana Carpelli, Antonio Di Giuseppe, Angela Cerverizzo, Pietro Fedeli, Giovanna Coviello, Rocco Fiore, Giovanna D’Amato, Egidio Giordano, Francesca De Luca, Nicola Guarnieri, Piera Anna Maria De Marca, Lorenzo Larocca, Roberta De Salvo, Franco Latronico, Patrizia Delle Noci, Roberto Logiudice, Stefania Ferramosca, Salvatore Lomonaco, Valeria Genovese, Luca Lorenzo, Maria Ausilia Greco, Domenico Maroscia, Ada Lospinoso Severino, Francesco Messina, Daniela Marchese, Sebastiano Papa, Adele Rita Meneghini, Donato Pessolano, Tiziana Montenegro, Patrizio Pinnarò, Filomena Pugliese, Antonio Potenza, Manuela Rago, Carlo Rutigliano, Andreina Romano, Giuliano Sabia, Stefania Scavone, Giovanni Santasiero, Lucia Sileo, Diego Sileo, Lavinia Taddeo, Enzo Stella Brienza, Nadia Tancredi, Leonardo Telesca, Paola Ungaro, Roberto Zito, Simona Bovito, Roberto Petrullo.