Sulla presentazione a Matera del Programma Operativo Fesr 2014-2020 pubbliciamo l’articolo del collega Michele Capolupo, direttore di Sassilive.it.
“E’ in gioco l’Europa, sei in gioco tu. Parliamone!”. È questo lo slogan che accompagna il percorso di ascolto e dialogo che le istituzioni europee hanno avviato da tempo con i diversi territori dell’Unione. E per questo obiettivo la Commissaria europea per la Politica Regionale Corina Creţu ha raggiunto Matera in occasione del lancio del Programma Operativo FESR Basilicata 2014-2020, previsto nell’auditorium Gervasio in piazza Sedile.
Insieme al Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri Claudio De Vincenti, Corina Cretu ha dialogato con i cittadini riguardo al ruolo fondamentale dell’Europa e delle sue risorse per la crescita e l’occupazione. L’incontro è stato introdotto dal presidente della Regione Basilicata Marcello Pittella. Presenti anche il Capo Dipartimento per le Politiche di Coesione della Presidenza del Consiglio Ministri, Vincenzo Donato, il direttore generale dell’Agenzia per la Coesione.
In prima fila la giunta comunale di Matera guidata dal sindaco De Ruggieri, studenti dell’Istituto Isabella Morra di Matera e degli istituti agrario e pedagogico di Potenza e tanti cittadini che hanno potuto apprendere informazioni per utilizzare al meglio i Fondi strutturali e di investimento, necessari per rilanciare le economie locali, con diretto riferimento a progetti concreti finanziati con i Fondi e tramite il Piano straordinario di investimenti per l’Europa lanciato dal Presidente Jean-Claude Juncker.
E’ stata l’occasione per parlare anche di politica industriale, ambiente, salute e far conoscere alcune iniziative intraprese dalla Commissione europea in Italia per incentivare un controllo sociale sull’uso dei Fondi strutturali, compreso il progetto “A scuola di OpenCoesione”.
Dopo la chiusura del dialogo la Commissaria Crețu e il Sottosegretario De Vincenti hanno partecipato all’evento di presentazione del nuovo Programma Operativo FESR Basilicata 2014-2020 che si è tenuto nel il Palazzo Viceconte sul tema “Cittadini, coesione e territorio”.
Al Programma della Basilicata, che si inserisce nel quadro della politica di coesione dell’Unione europea per il periodo 2014-2020, sono stati assegnati 826 milioni di euro di cui 413 provenienti dal Fondo FESR dell’Unione europea e altri 413 da fondi nazionali (35%) e da fondi regionali (15%). Il documento approvato dalla Commissione europea il 17 agosto 2015 costituisce una fondamentale cornice strategica di sviluppo sulla quale, nei prossimi anni, saranno fondate le scelte e le progettualità che la Basilicata dovrà mettere in campo per ridurre il ritardo di sviluppo dei suoi territori e contribuire a quelle priorità di crescita intelligente, sostenibile ed inclusiva previste dalla Strategia “Europa 2020”.
In linea con tali priorità e con la cornice nazionale dettata dall’Accordo di Partenariato fra l’Italia e l’Unione europea, il POR FESR della Basilicata prevede investimenti in diversi settori chiave per l’economia regionale e la coesione territoriale. Le priorità di investimento e di intervento sono riassunte nei 9 assi strategici in cui è strutturato il Programma: Ricerca, sviluppo tecnologico e innovazione; Agenda digitale; Competitività; Energia e mobilità urbana; Tutela dell’ambiente ed uso efficiente delle risorse; Sistemi di trasporto ed infrastrutture di rete; Inclusione sociale; Potenziamento del sistema di istruzione; Assistenza tecnica.
Ecco le interviste rilasciate a margine dell’incontro.
De Vincenti, quali impegni per Matera 2019?
“Dopo i 28 milioni di euro annunciati dal Ministro dei Beni Culturali stiamo lavorando per inserire Matera tra i 25 attrattori culturali del Programma Nazionale Cultura. L’obiettivo è quello di valorizzare le iniziative culturali e il turismo di qualità che può offrire questa città. Siamo impegnati anche sul fronte dei Fondi di Sviluppo e Coesione per assicurare quelle infrastrutture in grado di garantire la connesione tra Matera e i due versanti, quello adriatico e quello tirrenico. Vogliamo investire sulla banda larga con 3,5 milioni di euro del Cipe e gran parte di questi fondi sono destinati al Mezzogiorno. Stiamo lavorando per una riforma del patto di stabilità interno di cui possa beneficiare anche Matera, in modo che la capitale europea della cultura nel 2019 possa avere una autonomia nella gestione del bilancio e la possibilità di utilizzare risorse dei bilanci precedenti”.
Oggi si discute anche di fondi strutturali, cosa può dire in merito?
“I fondi strutturali sono un segnale concreto del lavoro svolto a Bruxelles per assicurare quella solidarietà europea nelle zone più svantaggiate. Ecco perchè è importante confrontarsi con i cittadini. Per rilanciare il Mezzogiorno abbiamo pensato a 15 patti per il Sud, 8 con le regioni meridionali e 7 con le città metropolitane del sud Italia. L’idea è quella di definire le priorità per dare slancio al Mezzogiorno. Il Governo nazionale vuole restare al fianco dei cittadini del Sud e sostenere gli sforzi necessari per garantire la ripresa economica e sociale. Sono molto importanti anche i dati relativi alle percentuali di utilizzo dei fondi europei. Per la programmazione 2007-2014, fino al 2011 era stato impiegato solo il 15% dei fondi disponibili da parte delle regioni italiane, da quel momento in poi, con i Governi Monti, Letta e Renzi siamo passati all’82% di quest’anno. Un ottimo risultato che va ancora migliorato naturalmente. Intanto per la prossima programmazione 2014-2020 la Commissione Europea ha già approvato 49 su 50 progetti e questo è un dato significativo”.
Cristina Cretu: “A gennaio 2015 abbiamo deciso di avviare un dialogo con i cittadini europeei per comprendere quali sono le esigenze e far comprendere cosa si fa a Bruxelles per uscire dalla crisi economica e garantire occupazione a 25 milioni di disoccupati”.
Durante l’incontro Cretu e De Vincenti hanno risposto alle domande che sono arrivate in particolare dagli studenti della Basilicata e dal direttore del Conservatorio Duni di Matera, Piero Romano.
Intervento del presidente della Regione Basilicata Marcello Pittella:
“La Basilicata baricentro del Mediterraneo.Coniugare memoria e futuro attraverso la cultura è la nostra principale missione. Futuro e memoria spesso difficilmente si tengono insieme. Noi ci stiamo provando con un approccio diverso rispetto al passato e recuperando le grandi sfide che ci attendono e che vedono protagonista l’Europa e l’Italia in Europa attraverso la cultura”. Lo ha detto il presidente della Regione Basilicata, Marcello Pittella, salutando stamane, nell’auditorium di Piazza del Sedile, il sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri Claudio De Vincenti e la Commissaria europea per la Politica Regionale Corina Creţu.
“Noi crediamo – ha aggiunto Pittella – che attraverso la cultura sia possibile recuperare un protagonismo responsabile delle regioni. E sappiamo che l’uso virtuoso dei fondi comunitari attraverso una positiva capacità di spesa, come la Basilicata sta dimostrando di saper fare, è una condizione importante, ma non è sufficiente a tagliare una serie di importanti traguardi. Occorre, a tutto questo, aggiungere una visione europeista capace di cambiare prospettiva e paradigma e di rimettere al centro della programmazione i territori. Per quel che riguarda la Basilicata sono convinto che riusciremo a intercettare bene la disponibilità di un miliardo e 800 milioni di euro che la nuova programmazione comunitaria ci assegna per costruire un grande patto per il rilancio di un Sud Italia che, ispirandosi ai migliori modelli europei, sappia ritrovarsi al centro di un’area strategica come il Mediterraneo, culla della nostra antichissima civiltà e ponte per il futuro”.
Michele Capolupo
Sassilive.it