Un orizzonte. Un orizzonte sempre prossimo
ma impossibile da raggiungere.
Il tempo è esattamente così.
Immediato nel suo consumo ma impossibile da possedere.
Accompagna ogni sussulto, ogni respiro, ogni passo della nostra vita
eppure rimane costantemente estraneo a noi.
Un’entità percepita ma quasi immaginata.
Lo elaboriamo a nostro piacimento forse perché
è solo una nostra convenzione scandita in maniera
precisa e asettica da miliardi di orologi.
L’arroganza di pensare che due lancette possano
bastare ad ingabbiarlo e magari anche a fermarlo
ci ha allontanato da un sano e sincero rapporto col tempo.
L’ennesima tracotanza di un Uomo che smarrendo
il senso del tempo ha smarrito anche il senso della vita.