Ufficio Stampa BasilicataUfficio Stampa BasilicataUfficio Stampa Basilicata
  • HOME
  • CRONACA
  • AMBIENTE E TERRITORIO
  • ECONOMIA
  • POLITICA
  • SALUTE E SANITÀ
  • SPORT
  • CULTURA ED EVENTI
Letto Pedopornografia: si faceva inviare foto intime da ragazzine per finta selezione Yamamay
Condividi
Aa
Ufficio Stampa BasilicataUfficio Stampa Basilicata
Aa
  • HOME
  • CRONACA
  • AMBIENTE E TERRITORIO
  • ECONOMIA
  • POLITICA
  • SALUTE E SANITÀ
  • SPORT
  • CULTURA ED EVENTI
Seguici
© 2023 Ufficio Stampa Basilicata
Ufficio Stampa Basilicata > Blog > Cronaca > Pedopornografia: si faceva inviare foto intime da ragazzine per finta selezione Yamamay
Cronaca

Pedopornografia: si faceva inviare foto intime da ragazzine per finta selezione Yamamay

USB - Ufficio Stampa Basilicata 28 Settembre 2015
Condividi
Condividi

La Polizia di Stato ha compiuto stamattina alcune perquisizioni domiciliari e denunciato all’A.G. un giovane per sostituzione di persona, possesso di materiale pedopornografico e truffa a seguito di un’indagine svolta a Matera e nella sua provincia.
L’indagine ha avuto inizio circa sei mesi fa a seguito della denuncia di due ragazzine contattate sui profili personali Facebook da una sedicente segretaria di redazione del famoso marchio di abbigliamento ed intimo Yamamay, che le invitava a partecipare alla selezione di nuove modelle per pubblicizzare il nuovo calendario 2015/16.
Immagine1
In realtà si trattava di un inganno: le ragazze venivano invitate ad inviare almeno due foto in cui erano ritratte in abbigliamento intimo e poi a recarsi nel giorno stabilito presso il negozio Yamamay di Matera dove ad attenderle ci sarebbe stato un fotografo professionista e avrebbero ricevuto 30 euro a scatto per un massimo di 50 scatti.
ImmagineA
L’inganno risultava convincente in virtù dell’utilizzazione fraudolenta di un link che realmente conduceva al sito Yamamay, totalmente estraneo alla vicenda. Inoltre le foto dovevano essere inviate ad un indirizzo e-mail che appariva obiettivamente attendibile.
Numerose sono state le ragazze cadute nella trappola, anche minorenni. Dopo l’invio delle foto, quando si sono presentate al negozio Yamamay di Matera e hanno parlato con l’ignaro proprietario si sono trovate di fronte l’amara sorpresa e hanno capito che era tutto un imbroglio: non c’era nessun concorso, nessun provino e le proprie foto le avevano inviate evidentemente ad uno sconosciuto millantatore.
ImmagineC
Diverse le ragazze di varie parti d’Italia che ci sono cascate, molte delle quali sono arrivate a Matera con le loro mamme per partecipare alle inesistenti selezioni.
Gli investigatori della Polizia Postale di Matera, attraverso complesse e laboriose indagini svolte a partire dalle e-mail ricevute dalle ragazze sui propri profili Facebook e grazie anche alla pronta collaborazione del proprietario del negozio materano, sono riusciti pazientemente a risalire agli indirizzi IP da cui i messaggi erano stati inviati.
E’ stato così individuato un trentenne della provincia di Matera che con questo stratagemma si è impossessato di decine di foto anche di ragazze minorenni in abbigliamento intimo, le cui immagini sono ritenute dalla Legge materiale pedopornografico.
Il giovane, che vive da solo ed è disoccupato, ha ammesso le proprie responsabilità aggiungendo di aver pensato e realizzato la messinscena insieme a un gruppo di amici ed è stato denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Potenza.
Le indagini adesso proseguono per esaminare la responsabilità di eventuali altri complici, per stabilire il numero e l’identità delle vittime ed esaminare il materiale informatico sequestrato al giovane.

- Advertisement -
Ad image

Potrebbe interessarti anche:

Riaperta la corsia sud del raccordo Sicignano-Potenza dopo l’incidente di stamane, 13 dicembre

Ruvo del Monte: arrestato 40enne per maltrattamenti

Matera, aggredisce i vicini con accendino e bomboletta spray: tra le vittime anche un bimbo di 12 mesi

Policoro, la GdF scopre evasione fiscale milionaria

GdF Potenza, contrasto allo spaccio: segnalate 13 persone

Tag Facebook, matera, Pedopornografia, Polizia di stato, Polizia Postale, Yamamay
USB - Ufficio Stampa Basilicata 28 Settembre 2015 28 Settembre 2015
Condividi su:
Facebook Twitter Whatsapp Whatsapp Email Copia il link Print
Precedente Salute Donna: corso teorico-pratico su Climaterio e Menopausa
Successivo Presentati a Potenza i Concerti del Conservatorio
- Ad -
Ad image

ULTIMI ARTICOLI

“In farmacia per i bambini 2025”. Iniziativa della Fondazione Francesca Rava per chi ha bisogno
Incidente sulla San Basilio Mare, ferita conducente auto finita fuori strada
Dopo 18 anni ordinanza sindacale del Comune di Maratea per la rimozione dei rifiuti speciali e pericolosi alla ex Pamafi di Castrocucco
Matera, il 18 e il 19 novembre torna l’evento dell’APT “ROOTS-IN”
Basilicata, inesorabile l’esodo dei lucani all’estero
Manca: “La Basilicata non dimentica Scanzano Jonico. Quello spirito deve guidarci anche oggi”
Mongiello: Basilicata contraria al sito nucleare
“Arberesh Mediterraneo”. Il 14 e 15 novembre eventi a Ginestra e San Paolo Albanese
Mostra “Avigliano…Laboriosa civiltà sotto il manto di Maria”
Inaugurazione Centro Antiviolenza e Casa Rifugio “Elisa Claps”
about us
Chi Siamo

Ufficio Stampa Basilicata, quotidiano di informazione online, è una Testata Giornalistica Multimediale iscritta nel Pubblico Registro della Stampa del Tribunale di Potenza n. 452 del 09/03/2015.
Contattaci: info@ufficiostampabasilicatait.trasferimentiaruba.it

Seguici anche su:

© Ufficio Stampa Basilicata
Welcome Back!

Sign in to your account

Hai perso latuapassword?