<<Renzi bullo della buona scuola>>. “Recitavano così gli striscioni che abbiamo affisso la notte scorsa a Potenza, Ferrandina, Picerno, Banzi, Genzano e Palazzo San Gervasio sui cancelli di alcuni importanti istituti scolastici della nostra regione”. Così si legge in un comunicato stampa a firma di Canio Sinisi, Portavoce Regionale Gioventù Nazionale Basilicata, Rossana Mignoli, Portavoce Provinciale Gioventù Nazionale Potenza, Leonardo Cosentino, Portavoce Provinciale Gioventù Nazionale Matera.
“Nel giorno in cui le porte delle aule riaprono – continua il comunicato – abbiamo voluto denunciare l’arroganza con cui è stata approvata l’ennesima, pessima, riforma scolastica; se è vero che da Gentile in poi ogni tentativo di rinnovamento del sistema scolastico italiano si è rivelato un peggioramento, il ‘Professor’ Renzi è riuscito in un miracolo: scontentare tutti dai professori agli alunni. La scuola che esce dalla riforma, autoproclamata ‘buona’ dal Governo del Pd e dal suo leader, è a vocazione sempre più aziendalista e sempre meno pubblica, svilisce e mortifica il ruolo dei professori, specie quelli meridionali, costretti dopo decenni di precariato ad accettare cattedre a centinaia di km da casa e dagli affetti, e non risolve le criticità storiche del sistema formativo italiano: strutture fatiscenti e inadeguate, programmi e libri di testo faziosi”.
“Il metodo con cui la riforma della scuola è stata approvata ci lascia ancor più perplessi – dichiarano i tre firmatari – Renzi si comporta da bullo e legifera senza degnarsi di interloquire con i protagonisti dell’universo scuola, gli studenti”.
“A loro va il nostro in bocca al lupo per l’anno scolastico che si apre, sicuri che sapranno riconoscere i buoni dai cattivi maestri e sapranno coltivare, nell’esperienza scolastica, un pensiero antagonista all’arroganza e al bullismo del potere”, concludono Sinisi,Mignoli e Cosentino.