Tempi duri per i Comuni che non raggiungeranno nei tempi previsti dalla normativa regionale gli obiettivi fissati per quanto riguarda la raccolta differenziata (il 65% entro il 2016) e l’adeguamento degli impianti per la gestione dei rifiuti. In caso di inadempienze saranno commissariati.
Lo hanno ribadito il presidente della Giunta Regionale, Marcello Pittella, e l’assessore all’ambiente, Aldo Berlinguer, nella riunione dell’Osservatorio regionale sui rifiuti.
Sono intervenuti, oltre al direttore generale del dipartimento, Carmen Santoro, i presidenti delle due province e i sindaci di Potenza, Matera, Pisticci, Sant’Arcangelo, Atella, Colobraro e Tricarico.
Nel corso dell’ incontro sono emerse le numerose problematiche relative al ciclo dei rifiuti ed in particolare la situazione di assoluta emergenza di alcuni dei Comuni interessati. La situazione del Comune di Matera è tra i problemi più urgenti. La Giunta comunale della Città dei Sassi ha adottato una delibera di indirizzo che prevede l’adesione al progetto Conai con il coinvolgimento dei comuni di Pomarico, Irsina, Ferrandina, Tricarico. Il Comune intende migliorare l’impianto di biostabilizzazione destinando il sopravaglio al mercato, dove sono state già raccolte manifestazioni d’interesse, e il sottovaglio biostabilizzato verso le discariche ancora capienti, come Tricarico.
“Serve un atto di responsabilità da parte delle istituzioni, dei cittadini ma soprattutto dei capoluoghi di Provincia”, ha affermato l’assessore Berlinguer. “Non possiamo continuare ad agire sulla base di provvedimenti straordinari rischiando il collasso. Le discariche senza un sistema adeguato di biostabilizzazione ormai vanno verso l’esaurimento. Il nostro – ha proseguito Berlinguer – è un sistema acefalo che vede le periferie supplire ai capoluoghi”.
Grave anche la situazione della raccolta differenziata per cui sono stati stanziati 17 milioni di euro dal Ministero dell’Ambiente e dal Ministero dello Sviluppo Economico, di cui circa 8,5 milioni destinati alla Provincia di Matera (questi ultimi anticipati dalla Regione). Altro nodo da sciogliere è la ritardata o assente informazione relativa anche alle aggiudicazioni delle gare d’appalto. Tutto questo rende difficile alla Regione prendere atto dello status quo per definire le azioni da svolgere.
“In Basilicata siamo indietro rispetto al sistema di raccolta differenziata. C’è ancora troppo divario tra i Comuni che si distinguono per il raggiungimento di vette importanti ormai giunte oltre il 70% ed altri, invece, con risultati ancora modestissimi”, ha dichiarato Aldo Berlinguer.
Le azioni che occorre intraprendere nel breve periodo sono quindi tante. Tra queste il completamento di una vasca di conferimento nella cittadina di Tricarico che servirà da sponda per l’emergenza; i lavori di ammodernamento dell’impianto di Colobraro; l’impianto di biostabilizzazione estesa, migliorata e resa effettiva nel Comune di Matera; il completamento dell’impianto di compostaggio entro luglio prossimo nella cittadina di Venosa ed infine Sant’Arcangelo; anche qui occorre adeguare l’impianto.
Lo hanno ribadito il presidente della Giunta Regionale, Marcello Pittella, e l’assessore all’ambiente, Aldo Berlinguer, nella riunione dell’Osservatorio regionale sui rifiuti.
Sono intervenuti, oltre al direttore generale del dipartimento, Carmen Santoro, i presidenti delle due province e i sindaci di Potenza, Matera, Pisticci, Sant’Arcangelo, Atella, Colobraro e Tricarico.
Nel corso dell’ incontro sono emerse le numerose problematiche relative al ciclo dei rifiuti ed in particolare la situazione di assoluta emergenza di alcuni dei Comuni interessati. La situazione del Comune di Matera è tra i problemi più urgenti. La Giunta comunale della Città dei Sassi ha adottato una delibera di indirizzo che prevede l’adesione al progetto Conai con il coinvolgimento dei comuni di Pomarico, Irsina, Ferrandina, Tricarico. Il Comune intende migliorare l’impianto di biostabilizzazione destinando il sopravaglio al mercato, dove sono state già raccolte manifestazioni d’interesse, e il sottovaglio biostabilizzato verso le discariche ancora capienti, come Tricarico.
“Serve un atto di responsabilità da parte delle istituzioni, dei cittadini ma soprattutto dei capoluoghi di Provincia”, ha affermato l’assessore Berlinguer. “Non possiamo continuare ad agire sulla base di provvedimenti straordinari rischiando il collasso. Le discariche senza un sistema adeguato di biostabilizzazione ormai vanno verso l’esaurimento. Il nostro – ha proseguito Berlinguer – è un sistema acefalo che vede le periferie supplire ai capoluoghi”.
Grave anche la situazione della raccolta differenziata per cui sono stati stanziati 17 milioni di euro dal Ministero dell’Ambiente e dal Ministero dello Sviluppo Economico, di cui circa 8,5 milioni destinati alla Provincia di Matera (questi ultimi anticipati dalla Regione). Altro nodo da sciogliere è la ritardata o assente informazione relativa anche alle aggiudicazioni delle gare d’appalto. Tutto questo rende difficile alla Regione prendere atto dello status quo per definire le azioni da svolgere.
“In Basilicata siamo indietro rispetto al sistema di raccolta differenziata. C’è ancora troppo divario tra i Comuni che si distinguono per il raggiungimento di vette importanti ormai giunte oltre il 70% ed altri, invece, con risultati ancora modestissimi”, ha dichiarato Aldo Berlinguer.
Le azioni che occorre intraprendere nel breve periodo sono quindi tante. Tra queste il completamento di una vasca di conferimento nella cittadina di Tricarico che servirà da sponda per l’emergenza; i lavori di ammodernamento dell’impianto di Colobraro; l’impianto di biostabilizzazione estesa, migliorata e resa effettiva nel Comune di Matera; il completamento dell’impianto di compostaggio entro luglio prossimo nella cittadina di Venosa ed infine Sant’Arcangelo; anche qui occorre adeguare l’impianto.