La rassegna, organizzata dal regista lucano Nicola Ragone e dalla Fullframe e VEA Eventi, in collaborazione con il Comune di Salandra, trae spunto, nel suo titolo, dal saggio di filosofia del cinema dello studioso francese Deleuze: il cinema come immagine – movimento. Un movimento visivo e culturale nei luoghi in cui il tempo appare congelato, spazi antichissimi che conservano significati ancestrali. Un riquadro mitico di paesaggi, affollato di volti bruni scavati dalla monotonia di una vita che non si evolve, affreschi, pennellate, immagini in movimento appartenenti ad un ritratto cinematografico.
La Lucania come immagine, rievocata in celebri testi del ‘900 letterario, come insieme di luoghi disegnati, configurati nei film di tanti maestri. Una regione dai suoni aspri, dalla lingua melodica, dal dialetto onomatopeico.
Tre ospiti, tre sguardi, tre artisti che racconteranno attraverso le loro immagini e il loro movimento l’esperienza in Lucania. Un contributo finissimo ed elegante per raffigurare questi luoghi attraverso tre linguaggi: la scrittura, la poesia e la fotografia.
Programma
Parte prima. Introduzione. Chiostro del comune. Ore 19.00
- Conversazione con Silvia Scola, Francesco Carbone e Carmine Donnola.
Parte seconda. La mostra fotografica e la poesia di Carmine Donnola. Spazio museale. Ore 19.30
In uno spazio museale, illuminato da candele e qualche fascio di luce, saranno mostrati 18 scatti inediti di Francesco Carbone, ritratti dagli spettacoli di Pina Bausch. Un’atmosfera di luci e suoni accompagnerà il suggestivo itinerario che il pubblico percorrerà all’interno di una cavità “petrosa”.
Alle foto e ai suoni si alterneranno una serie di letture poetiche del poeta Carmine Donnola.