Testimonial dell’evento Manuela Arcuri e il fratello Sergio. Non mancheranno grandi nomi della cucina italiana come Giorgio Barchesi, in arte Giorgione, e lo chef lucano Francesco Abbondanza, proprietario del noto ristorante materano L’Abbondanza lucana.
“Amo la gente, le tradizioni, la terra e non vedo l’ora di tuffarmi in un bel piatto di fagioli di Sarconi”, così Giorgione, l’oste di Monte Falco, ha commentato la sua presenza all’evento di mercoledì 19 agosto. “Sarò lì per condividere le tradizioni di un luogo in cui si respira l’amore per il territorio e in cui la genuinità dei prodotti è la stessa che si legge negli occhi delle persone”, ha dichiarato il noto esperto di culinaria, protagonista della trasmissione “Orto e cucina” in onda su Gambero Rosso Chanel e scrittore di due libri: il primo, “Giorgione orto e cucina” che ha già venduto più di 30.000 copie, e il secondo, “Giorgione le origini”, che ripercorre la lunga storia professionale dell’oste romano attraverso numerose ricette, incontri ed esperienze umane. “La terra è il mio sponsor – ha concluso l’ambassador del gusto – Ed è per questo che con molta gioia condividerò la mia grande passione con una comunità che è riuscita, grazie alla terra, a creare un bellissimo evento come la sagra del fagiolo e a valorizzare un prodotto straordinario”.
L’apertura dell’itinerario gastronomico è prevista per le ore 20.00 di martedì 18 agosto.
“L’evento ha raggiunto una buona risonanza mediatica, anche nazionale, e di ampia partecipazione, basti pensare che nell’ultima edizione, Sarconi, ha ospitato più di 30.000 visitatori durante le due serate della sagra”, ha dichiarato il sindaco, Cesare Marte. “Un’esperienza importante per la nostra comunità che in questi anni, attraverso il fagiolo, ha cercato con estrema tenacia di darsi una visibilità nel contesto regionale e nazionale raggiungendo importanti traguardi. Voglio ricordare il prestigioso Premio Medusa, frutto di un percorso che rappresenta il giusto riconoscimento per un prodotto di qualità e dalle grandi proprietà nutrizionali, cosa ultimamente confermata anche da uno studio dell’Università della Basilicata”. “Siamo pronti e felici di ospitare i visitatori dell’edizione 2015 della Sagra del Fagiolo di Sarconi”, ha concluso il primo cittadino.
“Vi aspetto martedì 18 a Sarconi dove avrò il piacere di incontrarvi e di parlare di cucina, ricette e naturalmente del fagiolo igp, un prodotto unico e straordinario”. Sono le parole e l’invito di Francesco Abbondanza, chef lucano proprietario de “L’Abbondanza lucana”, il ristorante che si trova alle porte dei Sassi di Matera, il quale ha raccontato di quando ha ospitato la commissione che ha eletto Matera Capitale europea della Cultura 2019, servendo loro, tra le altre pietanze, una zuppa di fagioli di Sarconi. “E’ uno dei ricordi più belli della mia esperienza professionale. Rimasero tutti molto colpiti dalla cucina lucana e particolarmente dalla zuppa di fagioli. Ricordo che il commissario spagnolo volle avere maggiori informazioni sui legumi chiedendomi la loro provenienza e le caratteristiche del territorio di Sarconi”.
La trentaquattresima Sagra del fagiolo di Sarconi dunque un volano importante per l’economia locale ma anche un esempio di come una realtà dai piccoli numeri, riesca a tirar su in proprio un prodotto culturale, simbolico ed economico di grande successo, partendo dalle sue semplici tipicità e investendo sulle sue qualità.
“Esistono 20 ecotipi diversi di fagiolo prodotti dalle sette aziende del consorzio – ha spiegato il presidente del Consorzio di Tutela del Fagiolo Igp di Sarconi, Nicla De Maria – Il marchio igp fu attribuito dalla Comunità Europea nel 1996 ed identifica un prodotto particolare, con determinate caratteristiche, che nasce e viene coltivato, nel nostro caso, esclusivamente nell’area di Sarconi”. “Un prodotto che, come hanno dimostrato diversi studi scientifici, oltre all’alto contenuto di soia saponina, ha anche proprietà antitumorali. E poi, soprattutto, è gustosissimo”, ha concluso De Maria.
“Il fagiolo igp di Sarconi rappresenta un prodotto di nicchia ma anche uno strumento di valorizzazione del territorio – ha dichiarato il presidente della Proloco di Sarconi, Antonella Tempone – Durante le due giornate della sagra giungono in paese migliaia di turisti, molti dei quali provenienti dalle regione limitrofe; un’occasione importante quindi per Sarconi ma anche per la Val d’Agri e l’intera Basilicata”. “Nelle nostre intenzioni – ha concluso Tempone – c’è l’obiettivo di investire sulla qualità di un brand che sappia unire aspetto gastronomico, culturale, sociale e ricreativo”.
Non resta altro da fare, allora, che andare a toccare con mano (o con cucchiaio) le prelibatezze culinarie della 34esima Sagra del Fagiolo Igp di Sarconi.